martedì 25 ottobre 2011

Autunno Enogastronomico: Il Monferrato, tra Vino,Castelli e Krumiri

E' autunno! Tempo di migrare dalla città e di portare il proprio spirito verso lidi lontani, immersi nel mare magnum del benessere e del piacere enogastronomico.
Adoro curiosare nei borghi antichi dimenticati dal progresso, assaggiare i prodotti gastronomici locali, e ovviamente immergermi completamente nella degustazione in cantina dei vini della zona, ascoltando solamente la voce soave di Bacco...

E' vero l'estate è finita, ma non tutto il male vien per nuocere...l'autunno ha dei colori unici, un fascino e un pathos che nessun altra stagione ha..basta un pò di sole e di fortuna, e l'itinerario per il week end si delinea molto rapidamente.

Monferrato, Langhe, Oltrepò Pavese, Colli Tortonesi, Valpolicella, Piana Rotaliana e WeinStrasse solo per citare alcune delle strade del Vino che consiglio di visitare ....iniziamo il nostro viaggio...

Non distante da Milano troviamo subito il Monferrato, territorio quasi esclusivamente collinare compreso tra le provincie di Alessandria (Casalese) e Asti.
Dal punto di vista enologico, non raggiungiamo sicuramente l'eleganza e l'importanza delle più rinomate Langhe, ma non c'è dubbio che il territorio sia splendido e i locali molto accoglienti e disponibili e condividere i frutti della propria terra.

Un’ora e mezza e siamo a Vignale Monferrato, comune a 25 km sud da Casale Monferrato, cittadina principale delle zona visitata. Tra i vari agriturismi disponibili, io ho optato per il Mongetto, palazzo signorile del settecento con annessi ristorante e cantina.
Ottima cena tipica piemontese di benvenuto: tagliolini e agnolotti fatti in casa, verdure dell’orto, carni arrosto o brasate per finire con i dolci preparati artigianalmente.
Colazione casalinga dolce e abbondante con crostate, yogurt, biscotti e persino succhi di frutta fatti in casa. Questa è vita!
Nelle giornate più limpide, dai piani rialzati, è possibile intravedere i massicci del Monte Bianco e del Monte Rosa, con ampia visuale su tutta la catena alpina. Uno spettaccolo da contemplare respirando a pieni polmoni, appoggiato al davanzale della finestra, circondato dai fantasmi che albergano nei corridoi e nelle camere di questo luogo antico.

Dopo un giro al borgo di Vignale, passeggiata rilassante utile per carburare al meglio, ci dirigiamo verso Casale Monferrato, cittadina elegante e vivibile, ricca di storia che emerge curiosando tra le sue vie più interne, i suoi palazzi, le sue chiese, la splendida torre civica e l’imponente castello dei Paleologi.

Immancabile, rigorosamente prima di pranzo, una degustazione di vini nell’attuale sede dell’enoteca regionale del Monferrato, ottima occasione per degustare i prodotti più rappresentativi del territorio. Lasciatevi consigliare dal sommelier di turno, senza dimenticare di assaggiare qualche vino di Accornero (Barbera e Grignolino) e Braida, la famosa cantina produttrice del Bricco dell'Uccellone, sicuramente il Barbera più famoso d'Italia.

Visita post pranzo, must di Casale, è il krumirificio Rossi, produttore artigianale di biscotti Krumiri.
Massimo rispetto per la Bistefani, ma qui il livello è decisamente superiore.

Per il vostro palato, pranzo o cena che sia, non dimenticate l’Elfo di Camagna, ristorante di grande tradizione piemontese e monferrina, locale molto rustico e caldo (da provare la “saletta”) in grado di deliziare il vostro palato con una cucina attenta e di qualità, accompagnata da un’ottima cantina.
Per concludere questo primo itinerario, una visita accurata la merita lo splendido borgo di Moncalvo, città medioevale ben posizionata sopra una collina a nord-est di Asti. Molto nota la fiera del tartufo le ultime due settimane di ottobre, ma in generale durante tutto l’anno è possibile consumare assaggi ai numerosi stand gastronomici (sagre, fiere ecc).
Per il pranzo consiglio i ristoranti Tre Re o il Centrale, uno di fronte all’altro, entrambi ottimi rappresentanti della cucina locale.

Buon Viaggio!

A te logo

2 commenti:

Bazzy ha detto...

ciao, son capitato per caso sul tuo blog, inseguendo Springsteen, e mi son trovato a leggere dell'Elfo di Camagna!!!!
Son camagnese, razza in via d'estinzione, al 50%, la parte migliore!, e visito spesso l'Elfo: ottima cucina ed un rapporto qualità prezzo da record. Le serate a tema sono da non perdere, "friccia", cioè il fritto misto alla piemontese, bagna cauda e bolliti sono momenti che restano nel cuore!!!!
A proposito, nel weekend dell’Immacolata ci saranno le serate (ed il pranzo della domenica) dedicata al Bue Grasso! Dovresti proprio esserci (io ci sarò!). Se ti interessa ti giro la mail che l’Elfo invia per avvisare delle serate speciali.
Ho curiosato un po’ il tuo blog: ci saremo certamente già incrociati, pur senza conoscerci. Un’ amica comune, almeno credo, il Boss, Mellencamp (di sicuro se eri l’amico della comune amica, in visita a Vigevano per il Coguaro) Vignale e Camagna Monferrato!!! Piccolo il mondo ….
Ciao Luca

Massimo ha detto...

Grande Luca, che bel commento!
Camagnese wow!
Fa piacere avere contatti cosi, casuali che visitano questo Bar in cerca di qualcosa e si ritrovano ad inseguire strade e sentieri di altro tipo.
Mandami pure la mail o scrivimi in Facebook, trovi tutto sulla pagina dei contatti o sul profilo Google.
L'amica è di Vigevano o di Mortara? Cmq chi lo sa..a Vigevano c'ero, cosi come ho seguito Bruce in tutti questi anni tra Milano e Torino..a proposito leggiti l'ultimo post va...

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