tag:blogger.com,1999:blog-9167053377491873612024-03-13T01:26:35.091+01:00L'Angolo del MartuxUna stanza con un tavolaccio di legno in mezzo, qualche bicchiere di Nebbiolo, e la tromba di Miles Davis in sottofondo...Martux75http://www.blogger.com/profile/17477189889449748112noreply@blogger.comBlogger132125tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-58905280571608001412012-04-04T22:36:00.008+02:002014-09-23T19:09:31.359+02:00Five Roses 68° Anniversario: Le cinque rose del Salento chiamano la Primavera<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7RYDG_Brr-d-xK2FjCektkntu1JVbNnOk665RjFb5HgnTNcKspR0pdqIcWWL8QF9VB0zhhKmOKwnAFxuiTTFzvcQSBDZeM81tfZB0MpdPTH-ju2DCGDidsymY38NpVttVig3sDFSn1i0/s1600/Leone_De_castris_five_roses.jpg" style="font-weight: normal;"><img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7RYDG_Brr-d-xK2FjCektkntu1JVbNnOk665RjFb5HgnTNcKspR0pdqIcWWL8QF9VB0zhhKmOKwnAFxuiTTFzvcQSBDZeM81tfZB0MpdPTH-ju2DCGDidsymY38NpVttVig3sDFSn1i0/s320/Leone_De_castris_five_roses.jpg" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5727659417340618322" style="cursor: hand; cursor: pointer; float: left; height: 320px; margin: 0 10px 10px 0; width: 320px;" /></a><span style="font-weight: normal;">Ancora immerso nei profumi dell'orgia enoica di settimana scorsa al </span><b>Vinitaly</b><b style="font-weight: normal;"> </b>di <b>Verona</b>, questa sera riprendo le mie meditazioni filosofiche serali ancora davanti ad un bicchiere di <b>vino puglies</b><b style="font-weight: normal;">e</b>, giusto per restare negli ideali dintorni di quella calda e generosa terra.<br />
<br />
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">In genere acquisto i miei </span><b>vini</b> direttamente in cantina (quando non me li regalano), ma a volte capita di fare qualche eccezione, soprattutto quando la distanza diventa impegnativa come in questo caso. </div>
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">Visto che il colore rosso dominava tra le mie "riserve" ho pensato bene di acquistare un paio di bianchi del Nord e un classico e sempre importante </span><b>Five Roses</b> di <b>Leone De Castris</b>, uno dei <b>vini rosè</b> più famosi dello stivale (da uve <b>Negroamaro</b> e <b>Malvasia Nera</b>).</div>
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<br /></div>
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">Colore splendido, un intenso </span><b>rosa cerasuolo</b> limpido e pulito preannunciano un assaggio quando meno rinfrescante.</div>
<div>
<b>Vino</b><span style="font-weight: normal;"> giovane e vivace già dalle prime note, anche se non svela subito le sue potenzialità.</span></div>
<div style="font-weight: normal;">
Lo si gira un pò languidamente nel bicchiere, e gli si lascia il tempo di dialogare meglio con il vetro che lo contiene...<br />
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<div style="font-weight: normal;">
<b>Fragoline di bosco</b><span style="font-weight: normal;">, ribes rossi e </span><b>note di rosa</b><span style="font-weight: normal;"> sono i profumi più intensi, che viaggiano all'unisono con sensazioni più minerali in sottofondo.</span></div>
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">In bocca è grasso, avvolgente, di </span><b>gran corpo</b><span style="font-weight: normal;"> per un rosato. </span><b>Spalla acida molto netta</b>, che dona grande freschezza ma forse anche un leggero squilibrio che passerà penso con i mesi.</div>
<div style="font-weight: normal;">
Finale gradevole ma forse troppo amaragnolo, che rimane a lungo nel palato.</div>
<div style="font-weight: normal;">
<br />
<b>Vino</b><span style="font-weight: normal;"> tecnicamente indiscutibile anche se forse ancora "troppo" giovane nonostante sia un </span><b>rosato</b><span style="font-weight: normal;">. Non riesce al momento ad emozionarmi più di tanto, complice un ricordo ben più romantico di un </span><b>Five Roses</b> bevuto in una delle tante serate <b>Onav</b>..mi era sembrato ai tempi strepitoso e superiore, ma non ricordo l'annata.</div>
<div style="font-weight: normal;">
<br /></div>
<div style="font-weight: normal;">
Da abbinare, come consigliato dallo stesso produttore, con risotti, piatti a base di pesce e carni bianchi. Da provare anche con il sushi o durante un aperitivo.</div>
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<br /></div>
<div style="font-weight: normal;">
8,90€ all'Esselunga.</div>
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<br /></div>
<div style="font-weight: normal;">
A te logo</div>
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<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span></div>
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Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-15049210854297765872012-04-03T23:56:00.009+02:002012-04-04T00:37:44.873+02:00Una serata con Groupon: un vero "deal" al Pepenero di Viale Umbria<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1puYR28n_G-0GxDPUhEwSEF4R9Sl1H3Hu2L33M0N3EVvTtrE-iuuovZaBbwGmycstPAfYYRF9fyj13wzwxSUjXf-dHMBoEyqsXAsZceitpKGkKG_e48zqM7_iS4cFL9KuVHgMqvFvQ4U/s1600/Ristorante_Pepenero_Milano_viale_umbria.JPG" style="font-weight: normal; "><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 95px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1puYR28n_G-0GxDPUhEwSEF4R9Sl1H3Hu2L33M0N3EVvTtrE-iuuovZaBbwGmycstPAfYYRF9fyj13wzwxSUjXf-dHMBoEyqsXAsZceitpKGkKG_e48zqM7_iS4cFL9KuVHgMqvFvQ4U/s320/Ristorante_Pepenero_Milano_viale_umbria.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5727303426561561426" /></a>Diciamolo subito. Questa volta è andata bene, ha funzionato tutto a dovere.<div>Il merito credo sia dei gestori del locale presente in questo deal: il <b>Ristorante Pepenero</b> di Viale Umbria,11 a <b>Milano</b>.</div><div style="font-weight: normal; ">Cortesi al telefono, disponibili alla prenotazione telefonica, trasparenti nella gestione dei rapporti con il cliente. </div><div><span style="font-weight: normal; ">Tra l'altro l'offerta in questo caso era veramente interessante. </span><b>29€</b> in due per due bruschette con pomodoro, due <b>Costate di Scottona</b> con patate, focaccia fatta al momento, mezza naturale, una bottiglia di Tempranillo, dolce, caffè e digestivo. Chapeau.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Nessuna sola dagli amici di </span><b>Groupon</b> questa volta, dopo il <b>ristorante</b> fantasma <b>Arome</b> (caduto in disgrazia, anni fa era valido), e le "complicazioni"varie di <b><a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/03/groupon-pasta-eat-all-you-can-eat.html" target="_blank">Pasta Eat</a></b> e <b><a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/03/groupon-mister-angus-overbooking-milano.html" target="_blank">Mister Angus</a></b>.<br /><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Cena soddisfacente e piacevole. Il locale è molto caldo, piccolo e accogliente. Tavolini di legno scuro, arrendamento con colori vivaci e rifiniture che danno un tocco sudamericano al posto.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Ottima sia la </span><b>bruschetta al pomodoro</b> che la <b>focaccia fatta in casa</b> con forno a legna. Credo che la pizza possa essere un'ottima motivazione per ritornare in questo <b>ristorante</b>. La pasta è ottima, morbida e gustosa, e le <b>pizze</b> portate ai tavoli adiacenti avevano un ottimo aspetto.</div><div style="font-weight: normal; ">La nostra bistecca era sicuramente di buona qualità nella materia prima, carne fresca e tenera. </div><div style="font-weight: normal; ">Forse un pò troppo semplice il modo in cui è stata preparata, senza aromi o spezie ad esaltarne il sapore, ma è un peccato trascurabile.<br /><br /></div><div style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh51MBT9oIeIYQ8hBf2LXy2mJH0IJ5bOos5aNISyWw8VnfvmgSnJD46O0oE1nC0F5c7LARAtt6e8zFTDAFVhoGbuoeLmwkUZ_5tpMcwxbDOzboRCa8Wu2LmEHGhyISMHYGamButw-BxQts/s1600/Pepenero_Milano_viale_umbria_sala_interna.JPG"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh51MBT9oIeIYQ8hBf2LXy2mJH0IJ5bOos5aNISyWw8VnfvmgSnJD46O0oE1nC0F5c7LARAtt6e8zFTDAFVhoGbuoeLmwkUZ_5tpMcwxbDOzboRCa8Wu2LmEHGhyISMHYGamButw-BxQts/s320/Pepenero_Milano_viale_umbria_sala_interna.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5727303556893485090" style="float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 320px; height: 215px; " /></a></div><div><span style="font-weight: normal; ">Buoni anche i dolci (un bel </span><b>cannolo siciliano</b> e un <b>tiramisu</b>), discreto il <b>vino</b> di accompagnamento ma sicuramente gradito nel pacchetto offerta della serata (spesso non presente nei deal di altri locali).</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Un plauso dunque al giovane gestore del </span><b>Pepenero</b> per l'organizzazione e per il servizio dato al cliente.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Tornerò sicuramente per la </span><b>pizza</b> e magari proverò a curiosare un pò nel menu in cerca di qualche piatto stuzzicante.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Locale da considerare anche per </span><b>pranzi di lavoro</b><span style="font-weight: normal; "> e come </span><b>lounge bar</b> per aperitivi o dopo cena. <span style="font-size: 100%; ">Interessante il </span><a href="http://www.pepeneromilano.it/chisiamo.html" target="_blank" style="font-size: 100%; ">sito web</a> per conoscere i prodotti e le materie prime utilizzate per il menu<span style="font-size: 100%; ">.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">A te logo</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-64542290871448110362012-03-27T22:05:00.007+02:002014-09-23T19:11:27.326+02:00Una giornata al Vinitaly assaggiando i vini della Puglia<span style="font-weight: normal;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVR-UBMoS_FpCtjeX1xaQGgOVgHE9YOOfteYc-q0tPulYVu3Lb0yfQgYorMgqXDPahWe345lBt1z-CCHtyG1xWjs_sSsRnAYet0KC4F5SWvMt_LPaihX-8xUlrRpgsbkL6S_u2MOA9q8I/s1600/vinitaly_fiera_verona.jpg"><img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVR-UBMoS_FpCtjeX1xaQGgOVgHE9YOOfteYc-q0tPulYVu3Lb0yfQgYorMgqXDPahWe345lBt1z-CCHtyG1xWjs_sSsRnAYet0KC4F5SWvMt_LPaihX-8xUlrRpgsbkL6S_u2MOA9q8I/s320/vinitaly_fiera_verona.jpg" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5724679967766512146" style="cursor: hand; cursor: pointer; float: left; height: 143px; margin: 0 10px 10px 0; width: 320px;" /></a>Eccomi qui a cercare di raccogliere le idee dopo i "fumi enoici" di un'intensa giornata spesa al </span><b>Vinitaly</b>, celebre fiera del <b>Vino </b>di scena a <b>Verona</b> ogni anno in questo periodo.<br />
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<span style="font-weight: normal;">Non riesco a dare una reale valutazione di insieme, </span>in quanto ho partecipato (insieme a due amici) ad una sola giornata applicando lo schema usato ogni anno,<span style="font-size: 100%;"> che prevede la visita ad una regione (massimo due) o in alternativa l'assaggio di <b>vini</b> basati su 2/3 <b>vitigni</b>, approccio che credo sia utile per degustare in modo razionale e per evitare di assaggiare troppi campioni con caratteristiche diverse che confondono le idee lasciando ricordi più sfumati</span><span style="font-size: 100%;">.<br />I produttori con cui abbiamo scambiato pareri erano in generale soddisfatti, anche perchè forse lo spostamento dei giorni (niente sabato quest'anno) ha "filtrato" maggiormente gli accessi, lasciando più spazio alle persone realmente interessate all'evento. </span></div>
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<span style="font-weight: normal;">Come tutte le fiere la presenza delle hostess è stata piuttosto "importante" con impatti positivi e negativi allo stesso tempo. Se da una parte un comune mortale ha la possibilità di rifarsi gli occhi, scambiare due battute, raccogliere numeri di telefono con la scusa del </span><b>blog</b><span style="font-weight: normal;"> (magari!), dall'altra a volte capita di doversi raffrontare direttamente con loro per commentare o richiedere più informazioni sui </span><b>vini</b> che si assaggiano man mano...e spesso sguardi perplessi e sorrisi imbarazzati sono la risposta standard ai nostri incauti quesiti.</div>
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<span style="font-weight: normal;">Tornando al </span><b>Vino</b><span style="font-weight: normal;">, la scelta prima menzionata è caduta sulla regione </span><b>Puglia</b>, <b>Padiglione 10</b> per la maggior parte dei produttori con qualche azienda collocata nel padiglione 7.</div>
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<span style="font-weight: normal;">La visita al primo, durata diverse ore, dopo un inquietante inizio condito dalla presenza di </span><b>Nicki Vendola</b><span style="font-weight: normal;"> con fotografi e guardiaspalle a corredo, si è svolta in grande tranquillità e calma. Non troppa gente, degustazioni fatte bene, quasi sempre grande cordialità e professionalità da parte dei produttori, e </span><b>vini</b><span style="font-weight: normal;"> assaggiati spesso molto interessanti.</span><span style="font-size: 100%;">Sicuramente molto più confusione al padiglione 10, abbastanza eterogeneo dal punto di vista geografico, con la presenza di diverse grandi cantine, elemento che probabilmente ha catalizzato maggiormente l'attenzione del pubblico.</span></div>
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<span style="font-weight: normal;">Condivido ora una rapida carrellata delle mie impressioni sui </span><b>vini</b><span style="font-weight: normal;"> assaggiati, evidenziando in particolare quelli che mi hanno colpito di più.<br />Inizio discreto da </span><b>Cantele</b>, un grande <b>Primitivo </b>(<b>ES</b>) da <b>Gianfranco</b> <b>Fino</b>, alcuni vini bio di buon livello di <b>Polvanera</b>, degustazione discreta ma senza troppa passione da <b>Torrevento (Vigna Pedale,Kebir)</b>, il sempre importante <b>Selvarossa</b> della <b>Cantina</b> <b>due Palme</b>, in particolare la versione 2003, profondo e complesso. Oggi tra l'altro, abbiamo assaggiato<span style="font-size: 100%;"> </span><span style="font-size: 100%;">in anteprima </span><span style="font-size: 100%;">un </span><b style="font-size: 100%;">rosè </b><span style="font-size: 100%;">molto interessante da </span><b style="font-size: 100%;">uve Primitivo</b><span style="font-size: 100%;"> che uscirà a breve sul mercato.</span></div>
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<span style="font-weight: normal;">La cantina a sorpresa è stata </span><b>Duca Carlo Guarini</b>, che non conoscevo. Ottima per taralli, olio e conserve, anche sui vini ha mostrato alcuni spunti di notevole qualità. Oltre dei <b>Negroamaro</b> di pronta beva ma franchi e puliti, abbiamo assaggiato un eccellente vino da dessert: il <b>Rarum </b>fatto con uve Negroamaro e Malvasia nera.</div>
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<span style="font-weight: normal;">Ottimi i vini di </span><b>Tormaresca</b>, il già recensito <a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/01/masseria-maime-negroamaro-salento-2005.html" target="_blank"><b>Masseria</b> <b>Maime</b></a>, ma anche il <b>Primitivo</b> <b>Torcicoda</b> (che tannino!) e il <b>Bocca di Lupo (Aglianico)</b>, entrambi da riassaggiare. Eccellente il <b>Kaloro</b>, vino dal nome arabo ispirato ai moscati siciliani, dotato di gran bouquet e personalità.</div>
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<span style="font-weight: normal;">Straordinaria cordialità e degustazione da </span><b>Rasciatano</b>. Molto interessanti i suoi <b>vini</b>, prodotti principalmente con uve autoctone <b>Nero di Troia</b>. In particolare 2008 e 2010 mi sono rimaste impresse. Strepitoso il loro olio e i taralli che avevano per accompagnare la degustazione.</div>
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<span style="font-weight: normal;">Niente di entusiasmante da </span><b>Conti Zecca</b>, dove il loro <b>vino</b> di punta (<b>Nero</b>) è ancora un pò indietro, mentre ho apprezzato il <b>Salice Salentino</b> <b>Aiace</b> e il Negroamaro in purezza <b>Artas</b> di <b>Castello</b> <b>Monaci</b>.</div>
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<span style="font-weight: normal;">Per finire un ottimo </span><b>Primitivo</b><span style="font-weight: normal;"> di </span><b>Manduria</b><span style="font-weight: normal;"> (</span><b>Gioia del Colle</b><span style="font-weight: normal;">) del piccolo produttore </span><b>Chiaromonte</b>, diversi vini interessanti da <b>De Castris</b> (il solito <b>Five Roses</b>, il sauvignon Case Alte, il moscato <b>Pierale </b>ecc), il <b>Vigna Flaminio</b> e il sempre notevole <b><a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2011/10/negroamaro-graticciaia-salento-2005.html" target="_blank">Graticciaia</a></b> (anche se forse inferiore a qualche anno fa) di <b>Agricole Vallone</b>.</div>
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Esperienza come sempre interessante da tutti i punti di vista, da quello didattico, a quello più sociale e goliardico. </div>
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<span style="font-weight: normal;">Quest'anno è stato divertente anche "vantare" la presenza di un </span><b>Wine</b> <b>Blogger</b> all'interno del terzetto..in effetti a qualcosa è servito:)</div>
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A te logo amici miei</div>
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Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-28509535916978329802012-03-25T22:11:00.011+02:002012-03-25T23:54:22.826+02:00Un'idea per il ponte di Pasqua: Laigueglia e la Baia del Sole<span style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHAHup9Mz9Ya8WxWRfDV8nmY2gs1lmMTcQ9x6I3iFdrFziVZEBBXDMxxQHhzKq-qlBmiLkLnOP8g1nwu_2Tvp44e-gpT1R3gbEHukpl5OFJ41Z7GEJupcRRbPTg7uGVTlPFEMbFRoLHVw/s1600/Molo_Laigueglia.jpg"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhibJ7CvJ7VGTZn4VEL8PQlCkjRmb0_gig-nwOF9xbRSgmx10HIsehfhdq8B37FZOowWlB5QKYFnQHK3zWIkMeDeB5a0102k3BUnHPbJhM59JLMAhyZXvenL9_WjlLcJ8jnNsrVe_baKYg/s1600/laigueglia.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 213px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhibJ7CvJ7VGTZn4VEL8PQlCkjRmb0_gig-nwOF9xbRSgmx10HIsehfhdq8B37FZOowWlB5QKYFnQHK3zWIkMeDeB5a0102k3BUnHPbJhM59JLMAhyZXvenL9_WjlLcJ8jnNsrVe_baKYg/s320/laigueglia.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5723938971328514194" /></a>Le </span><b>vacanze </b>di <b>Pasqua </b>sono alle porte, anche se parlare di <b>vacanza </b>in questo caso forse è eccessivo.<div><span style="font-weight: normal; ">Di base al classico </span><b>weekend </b>si aggiunge solo un giorno, ma potrebbe essere comunque una buona occasione <span style="font-weight: normal; font-size: 100%; ">per tirare il fiato, e staccare la spina un pò più a lungo a seconda delle disponibilità di ognuno.</span></div><div><span style="font-weight: normal; "><br />Se avete voglia di "rompere la routine" per qualche giorno, allontanarvi "impunemente" dalla quotidianità, vi consiglio di prendere in considerazione </span><b>Laigueglia</b> in <b>Liguria</b>, per cominciare a respirare <b>aria di mare</b> con qualche mese di anticipo.<br /><br /><b>Laigueglia </b>è un <b>borgo medioevale</b> di notevole fascino, affacciato sulla ridente e ampia <b>Baia del Sole</b> in un microclima eccellente, temperato e mite.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Meta ideale per famiglie con bambini, che hanno la possibilità di godere i piaceri di una località a misura d’uomo, interessante dal punto di vista </span><b>storico</b> ed <b>eno-gastronomico </b>e particolarmente accessibile in questa stagione, senza gli eccessi e i limiti di spazio tipici del periodo estivo,<br /><br />La <b>spiaggia</b>, tutto sommato abbastanza ampia, ancora libera di ombrelloni e lettini, si presta bene a lunghe passeggiate a piedi, a giochi in libertà tra sabbia e primi passaggi in acqua, e chiaramente alle prime tintarelle dell'anno comodamente straiati sul proprio telo.</div><div>Non mancano gonfiabili, scivoli e altre attrazioni per bambini, focacce e pizze tradizionali per gustose colazioni e pranzetti in <b>spiaggia</b>, o sugli <b>scogli davanti al mare</b>.<br /><br /><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHAHup9Mz9Ya8WxWRfDV8nmY2gs1lmMTcQ9x6I3iFdrFziVZEBBXDMxxQHhzKq-qlBmiLkLnOP8g1nwu_2Tvp44e-gpT1R3gbEHukpl5OFJ41Z7GEJupcRRbPTg7uGVTlPFEMbFRoLHVw/s320/Molo_Laigueglia.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5723939038145281698" style="color: rgb(0, 0, 238); text-decoration: underline; float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 320px; height: 222px; " /><b>Laigueglia</b><span style="font-weight: normal; "> ed </span><b>Alassio</b><span style="font-weight: normal; "> sono congiunte da una </span><b>lunga strada pedonale</b><span style="font-weight: normal; "> interamente percorribile a piedi o in bicicletta, ma il tratto più affascinante è quello che dal centro storico del borgo, staccandosi dalla via centrale dove passano le auto, costeggia la spiaggia </span><span style="font-size: 100%; ">per circa mezzo chilometro con il <b>mare</b> a pochi passi…fatta al crepuscolo, se il tempo è buono, regala delle <b>sensazioni di benessere e pace incredibili</b>.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Se vi fermate qualche giorno, dovete assolutamente passare </span>“<b><a href="http://www.bagnifederico.com/ristorante.htm" target="_blank">Da Federico</a></b>”, intimo e ottimo <b>ristorante di pesce</b>, che offre oltre ai classici piatti di mare della cucina locale, alcune alternative "esotiche" stuzzicanti e ricette liguri rivisitate in modo originale. Rapporto qualità prezzo interessante, e possibilità di cenare fuori al fresco nella minuscola e deliziosa veranda.<br /><br />Siamo stati a <b>Laigueglia </b>già due volte, in entrambi i casi abbiamo pernottato al <b><a href="http://www.hrlaigueglia.eu/" target="_blank">Residence Laigueglia</a></b>, simpatica pasticceria che offre anche dei mini appartamenti molto confortevoli e adatti per un soggiorno di qualche notte. Provate i baci di <b>Laigueglia </b>mi raccomando!</div><div>Un buon punto di partenza per un week end lungo...di successo!</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">a te logo</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-17820944869553798172012-03-24T00:46:00.009+01:002014-09-23T19:41:40.335+02:00Assaggiamo il Pinot Bianco 2010 della Cantina Sociale di Termeno<span style="font-weight: normal;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtxh9exMWNBjjBxqWe_O-9nBo57UY3tBZG4lJ3TZNcQs9kjezonB9MZOXDDdevARqUloRA68q165495nh9eLbrI-tBpKNfbCOwH9IsNcgYTWGG4Q1S_Ixe9vSbz_I29D8nThb86KNRLiw/s1600/alto-adige-pinot-bianco-doc-2009-cantina-termeno.png"><img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtxh9exMWNBjjBxqWe_O-9nBo57UY3tBZG4lJ3TZNcQs9kjezonB9MZOXDDdevARqUloRA68q165495nh9eLbrI-tBpKNfbCOwH9IsNcgYTWGG4Q1S_Ixe9vSbz_I29D8nThb86KNRLiw/s320/alto-adige-pinot-bianco-doc-2009-cantina-termeno.png" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5723470743934823874" style="cursor: hand; cursor: pointer; float: left; height: 320px; margin: 0 10px 10px 0; width: 114px;" /></a>Se si è alla ricerca di </span><b>vini </b><b>bianch</b><b style="font-weight: normal;">i </b><b style="font-weight: normal;">di livello</b>, difficilmente l'<b>Alto Adige</b> tradisce.<br />
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">Ce ne sono tantissimi, con la qualità come denominatore comune, sia nei </span><b>bianchi</b> più ambiziosi, complessi ed importanti, sia nei cosi detti "<b>vini </b>base" che molto spesso stupiscono ancora di più e si fanno apprezzare in numerose occasioni.<br />
<br /></div>
<div>
<span style="font-weight: normal;">Ieri sera ho stappato una delle ultime bottiglie a disposizione, presa in una delle varie scorribande in territorio </span><span style="font-weight: normal;"><b>sud-tirolese</b></span><span style="font-weight: normal;">, un </span><b>Pinot Bianco</b> 2010 della <a href="http://www.cantinatramin.it/IT/1/4/sogno.htm" target="_blank"><b>cantina sociale di </b><b>Termeno</b></a>, fantastico "laboratorio" di grandi bianchi, molto nota per la produzione di <a href="http://langolodelmartux.blogspot.it/2011/07/gewurztraminer-cantina-termeno-terminum.html" target="_blank"><b>Gewurtztraminer</b><b style="font-weight: normal;"> </b></a>sia nella versione secca che in quella dolce.<br />
<br />
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">Il </span><b>vino </b>si presente bene, con il classico giallo paglierino scarico con qualche leggera venatura dorata.</div>
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">La gamma di profumi che si affacciano al primo approccio sono il miglior biglietto da visita possibile. Si capisce subito di avere a che fare con un </span><b>vino fine, profumato e ampio</b>, di qualità.</div>
<div style="font-weight: normal;">
<b>Fiori bianchi</b><span style="font-weight: normal;">, note di </span><b>camomilla</b>, te verde e una gran mineralità colpiscono subito con franchezza e semplicità. Un <b>vino </b>piacevole, perfetto nel suo equilibrio pur non avendo ambizioni eccessive.</div>
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">Note di </span><b>mela gialla</b> (qualcuno direbbe golden) completano l'ottimo profilo olfattivo.</div>
<div style="font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">Buon corpo, </span><b>grasso e rotondo</b> in bocca, grande acidità che lo rende estremamente fresco gratificante nella beva.<br />
<br /></div>
<div>
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Un bel prodotto e non mi stupisce. In </span><b>Alto Adige</b> ho bevuto diversi <b>vini bianchi </b>ottimi, senza spendere cifre importanti. La cantina sociale di <b>Termeno</b>, la cantina di <b>Terlano</b>, <b>Colterenzio</b>, <b>Novacella</b>, <b>Falkenstein</b> sono solo alcuni dei nomi che producono </span><b>vini </b>da menzionare, e potrei andare avanti ancora..</div>
</div>
<div style="font-weight: normal;">
<br /></div>
<div style="font-weight: normal;">
<b>Ottimo rapporto qualità prezzo</b><span style="font-weight: normal;"> (sui 7€ in cantina se non erro), </span><b>vino </b><span style="font-weight: normal;">versatile ideale per aperitivo, da abbinare con antipasti di pesce o verdure, carni bianche, pesce in generale (non grasso), formaggi morbidi.</span></div>
<div style="font-weight: normal;">
<br /></div>
<div style="font-weight: normal;">
A te logo</div>
<div style="font-weight: normal;">
<br /></div>
Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-44855070303463142392012-03-23T23:49:00.011+01:002012-03-24T00:27:19.545+01:00Groupon colpisce ancora: Cena argentina da Mister Angus "saltata" per overbooking<span style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdDUltBS6uDARyIKPriPk9aK7DC_zMprJE_m3W3K1qqY-DSwbp7PAy7k3GHGi52-WhHYuToNrTkboBBpSk_Y5OD2eeNuTVu2zjLOIGB5-0wHZ4w0iezlFyZ_1OfZm5m8Ww9Mlc-IrFyMI/s1600/groupon.png"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7oaSwpDaFeFoYlhUhfIEvfhaQUou_X81rP-BH0pzHqaDrzvukPahxjCSPuwsL7q_DFd0v4tNpWwENtdeHfyt7on5JLXqgtcFb55Hs_DdyU_eAnUIYSxPobSBTVdgnWODPlzGix02DZB8/s1600/mister_angus_milano_ristorante_argentino.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 179px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7oaSwpDaFeFoYlhUhfIEvfhaQUou_X81rP-BH0pzHqaDrzvukPahxjCSPuwsL7q_DFd0v4tNpWwENtdeHfyt7on5JLXqgtcFb55Hs_DdyU_eAnUIYSxPobSBTVdgnWODPlzGix02DZB8/s320/mister_angus_milano_ristorante_argentino.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5723230942911506834" /></a>Ci risiamo. Con </span><b>Groupon </b>ed il suo parco clienti non si finisce mai di discutere e di ricevere risposte al limite della decenza.<br />Ogni <b>deal </b>è una scommessa, una storia a se, una piccola sfida a mantenere la pazienza oltre ogni limite.<div style="font-weight: normal; "><div>Stasera ho telefonato al noto <b>ristorante argentino Mister Angus</b>, in zona corso <b>Corso Vercelli </b>a <b>Milano</b>.</div></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Splendido locale e cucina di buon livello. Già due volte, se non erro, cliente di </span><b>Groupon</b>.<br /><br /></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Il </span><b>coupon </b>mi sta per scadere, ho telefonato per prenotare per una sera "qualsiasi" di settimana prossima..quindi senza troppe pretese nonostante abbia già pagato <b>39€</b> in anticipo con carta di credito.</div><div><span style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Il ristoratore, piuttosto seccato, prima mi ha evidenziato come "ci stiamo svegliando tutti all'ultimo momento", poi ha millantato di aver richiesto e ottenuto da </span><b>Groupon</b> una dilazione extra di 10 giorni sul periodo di scadenza del <b>coupon</b>, evidenziando come questa fosse una </span><b>fantastica iniziativa</b><span style="font-weight: normal; "> del </span><b>ristorante </b>per andare incontro ai suoi amati clienti...peccato che abbiamo già pagato..ma pazienza.<br /><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Poi, ciliegina sulla torta, mi propone come </span><b>uniche date disponibili </b>da qui al 10 di aprile, pranzi a parte, il 6 ed il 7, che guarda caso <span style="font-size: 100%; ">coincidono</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">con il </span><b style="font-size: 100%; ">week end </b><span style="font-size: 100%; ">di </span><b style="font-size: 100%; ">Pasqua</b><span style="font-size: 100%; ">..del resto mi ha sottolineato che loro sono aperti anche a </span><b style="font-size: 100%; ">Pasqua</b><span style="font-size: 100%; ">..come a rimproverarmi del fatto che io invece, tempo permettendo mi recherò al mare...</span></div><div><br /></div><div style="font-weight: normal; "><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdDUltBS6uDARyIKPriPk9aK7DC_zMprJE_m3W3K1qqY-DSwbp7PAy7k3GHGi52-WhHYuToNrTkboBBpSk_Y5OD2eeNuTVu2zjLOIGB5-0wHZ4w0iezlFyZ_1OfZm5m8Ww9Mlc-IrFyMI/s320/groupon.png" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5723231000729036706" style="color: rgb(0, 0, 238); text-decoration: underline; float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 320px; height: 160px; " /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Non c'erano altre possibilità, e ovviamente, per la seconda volta, mi vedrò costretto a chiedere il rimborso del </span><b>coupon </b><span style="font-weight: normal; ">ai cari amici di </span><b>Groupon</b>...e c'è mancato poco, dopo le simpatiche telefonate con il proprietario di <b>Pasta Eat</b> che ci si mandasse a quel paese anche questa sera...<br /><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Caro </span><b>Mister Angus</b>, <b>Groupon </b>ha le sue colpe, che sono tante e le conosciamo bene. Ma a te essere più cortese e disponibile sarebbe costato tanto? Mantenere il controllo sul numero di <b>deal </b>venduti era cosi difficile?</div><div style="font-weight: normal; ">Forse questa sera qualche cliente lo hai perso...e voi gente che dite?</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Come vi è andata con </span><b>Pasta</b> <b>Eat </b>e <b>Mister Angus</b>?</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">A te logo</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "> </div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-59020118742920984952012-03-22T22:09:00.008+01:002012-03-23T00:04:06.203+01:00L'Angolo del Disco: Reckless, quando Bryan Adams era un Rocker..spericolato<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijn9ziDEJsr1kCRTM8Ltjd58Rg3X0ZKBlT8Z-MzuP0x_QQI-hREpPYwOFTA96IkoCJYnsia21t38CbLmO9TMsFf38JNW4JsJ7zhBZiMouQguEO9_kJ8fdCyev-C_cJnR5wNOd76R231ho/s1600/bryan_tina.jpg"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh794S_gmi-BJxoZGzU3Awy74QtsJ7nuHIIkmEPfdURAlpRKYUN22yZ6ruWDb50lPk7kH45gsa5K-_21wGwm3IjCRTzg3CoOe1Mrh2Jg6kH6Gh7TsIZkMDRf5QyTDj89YC0S35z6N7kh6g/s1600/bryanadams-reckless-cover.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 319px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh794S_gmi-BJxoZGzU3Awy74QtsJ7nuHIIkmEPfdURAlpRKYUN22yZ6ruWDb50lPk7kH45gsa5K-_21wGwm3IjCRTzg3CoOe1Mrh2Jg6kH6Gh7TsIZkMDRf5QyTDj89YC0S35z6N7kh6g/s320/bryanadams-reckless-cover.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5722849305048688146" /></a><b>Reckless</b>. Ovvero spericolato, avventato, temerario.<div>Questo era <b>Bryan Adams</b> nel lontano 1984. Il <b>Bryan Adams </b>d' annata. Quando era ancora un grande <b>rocker</b>, un vero <b>rocker</b>. Genuino, ruspante ed efficace nel proporre un sound dalla scorza dura, basato sulla forza e l'essenza di un <b>rock </b>senza fronzoli, per nulla ricercato, ma perfetto per colpire al cuore gli ascoltatori trasportandoli in un viaggio di quasi 40 minuti di grande musica.<br /><br /></div><div><span style="font-size: 100%; ">Un <b>disco </b>tosto, graffiante, composto da dieci pezzi tesi e tirati, per la maggior parte diventati <b>hits </b>di grande successo fino a trasportare il disco nell'Olimpo del <b>Rock Radiofonico Americano</b> anni 80 (lui è canadese), con <b>14 milioni</b> circa di copie vendute in tutto il mondo.<br /><br /></span></div><div><span style="font-size: 100%; "><b>Voce ferrosa</b>, giacchetta di pelle nera, stivali da truzzo, capelli biondi ribelli e faccia segnata sono le coordinate del personaggio, che ha avuto l'onere di fare da colonna sonora alle mie vacanze estive nel <b>1991</b>, quando al mare, perso tra le mie fantasie di adolescente </span><span style="font-size: 100%; ">tra le nuvole, tra un bagno e una partita a tennis, rimasi avvolto senza scampo tra le onde impetuose di questo </span><b style="font-size: 100%; ">disco</b><span style="font-size: 100%; ">.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-size: 100%; "><br /></span></div><div><span style="font-size: 100%; ">L'album parte bene con la romantica e grintosa <b>One Night Love Affairs</b>, e arriva rapidamente ad un trio di canzoni <b>killers</b>: la celebre <b>Run To You</b>, <b>Heaven,</b> uno dei suoi pochi lenti davvero memorabili e <b>Somebody</b>, altro gran pezzo da stadio.</span></div><div><span style="font-size: 100%; ">Il lato B si apre con il suo più grande successo, un capolavoro basato su due accordi che persino io riuscivo a suonare con la chitarra..<b>Summer of 69,</b> una inno generazionale, una canzone che parla di sogni di gioventù e della magia che solo l'estate può regalare con le sue illusioni e le sue dolci passioni.</span></div><div><span style="font-weight: normal; ">Ma non è finita, ancora due pezzi duri e crudi: </span><b>Kids wanna rock</b>, la canzone più incazzata che parla di evasione e del potere liturgico della musica rock e la bella <b>It's only Love</b> con <b>Tina Turner</b>, riff accattivante e duetto tra due grandi voci del momento.<br /><br /></div><div style="font-weight: normal; "><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijn9ziDEJsr1kCRTM8Ltjd58Rg3X0ZKBlT8Z-MzuP0x_QQI-hREpPYwOFTA96IkoCJYnsia21t38CbLmO9TMsFf38JNW4JsJ7zhBZiMouQguEO9_kJ8fdCyev-C_cJnR5wNOd76R231ho/s320/bryan_tina.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5722849383025156002" style="color: rgb(0, 0, 238); text-decoration: underline; float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 320px; height: 189px; " /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Anche dal vivo il ragazzo ci sapeva fare, lo vidi a </span><b>Milano </b>per ben quattro volte, e pur con tutti i limiti della sua musica, riusciva a regalare anche più di due ore di coinvolgimento e divertimento assoluti con una band impreziosita dagli assoli mirabolanti del chitarrista <b>Keith Scott</b>.<br /><br /></div><div><span style="font-size: 100%; ">Peccato che dopo il successo planetario da record di <b>Everything I do, I do it for you</b> (</span><span style="font-weight: normal; font-size: 100%; ">proprio dell'autunno 91)</span><span style="font-weight: normal; font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; "><b>Bryan </b></span><span style="font-weight: normal; font-size: 100%; ">ha dismesso progressivamente i panni del </span><span style="font-size: 100%; "><b>rocker </b></span><span style="font-weight: normal; font-size: 100%; ">duro e puro per dare un taglio più cantautoriale alle sue canzoni (nella sue intenzioni) ma decisamente lontano dai massimi creativi della sua ispirazione.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Ma ora godiamoci almeno una perla di questo disco, dedicata ai tanti detrattori dell'artista.</div><div>E al di là dei gusti, se si legge il suo profilo su <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Bryan_Adams"><b>Wikipedia </b></a>si rimane impalliditi...</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><div><br /></div></div><object style="height: 320px; width: 500px" width="500" height="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/lP__WiVi6fw?version=3&feature=player_detailpage"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowScriptAccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/lP__WiVi6fw?version=3&feature=player_detailpage" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" width="500" height="320"></embed></object>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-35527879232510378202012-03-19T22:42:00.010+01:002014-09-24T22:40:36.888+02:00Una domenica a San Colombano: gita "fuori porta" tra castelli e vigneti<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjykhXHEuWT-JviTYnJT5DtJAOVJy-mHbkHgVNPnqrrUd_sjTzE5sgpp13J81Vykv6n1pT3_Wncs6K0BFOAgv0wFxXagnYA2WxBaW3OcAzfLCdv-deUxYG6QUJbV_PVnW39l8jCVaYpj2w/s1600/san_colombano_al_lambro_dall%2527alto.jpg"></a><span style="font-style: normal; font-weight: normal;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhikj_SKP1ji7Yx_DzCtHn3E-AAIyXqJIVIMuN01Wbs8gHDDtI2Dfi_mkdoh6AMki-9saqUptAEngOYu2OqdIzrDsJ_ROwnqCnQWuFpznzGzKJ8WVDlDgQy1-0bm-EWiUMA_gpTZUZTEPE/s1600/Castello-di-San-Colombano-al-Lambro.jpg"><img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhikj_SKP1ji7Yx_DzCtHn3E-AAIyXqJIVIMuN01Wbs8gHDDtI2Dfi_mkdoh6AMki-9saqUptAEngOYu2OqdIzrDsJ_ROwnqCnQWuFpznzGzKJ8WVDlDgQy1-0bm-EWiUMA_gpTZUZTEPE/s320/Castello-di-San-Colombano-al-Lambro.jpg" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5721734235518089170" style="cursor: hand; cursor: pointer; float: left; height: 208px; margin: 0 10px 10px 0; width: 320px;" /></a>A volte la domenica mi piace fare "il milanese", mi piace </span><b style="font-style: normal; font-weight: normal;">fuggire dalla città</b> e aderire al motto della "<b style="font-style: normal; font-weight: normal;">gita fuori porta</b>".<br />
<br />
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">In realtà chi è ormai abituato a leggere le recensioni di questo polveroso </span><b>blog</b>, avrà capito che pur essendone "schiavo" amo in generale scappare dalla città tutte le volte che posso, in direzione di posti dove le <b>bellezze della natura</b>, i <b>colori delle stagioni</b>, <b>gli spazi aperti</b> e l'<b>aria</b> che si respira sono per me più seducenti rispetto al "sano" smog della metropoli che mi tiene compagnia durante tutti i giorni della settimana.<br />
<span style="font-size: 100%;">Ma spesso gli schemi, i doveri e gli obblighi del "quotidiano", pur indossando maschere e costumi diversi, si affacciano alla finestra del <b>week end</b>, riducendone a volte lo spazio di manovra e la possibilità di scelta...ieri non è stato cosi.</span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">Destinazione </span><b>San Colombano al Lambro</b>, una piccola e gradevole località <span style="font-size: 100%;">di poco più di 7000 abitanti </span><span style="font-size: 100%;">posizionata </span><span style="font-size: 100%;">a 40 km circa dalla metropoli, </span><span style="font-size: 100%;">ai piedi dell'unica collina della</span><span style="font-size: 100%;"> </span><b style="font-size: 100%;">provincia di Milano </b><span style="font-size: 100%;">(misteri della Geografia e della Storia)</span><span style="font-size: 100%;">, dove tra l'altro si produce anche </span><b style="font-size: 100%;">vino</b><span style="font-size: 100%;"> di discreta qualità, l'unica alternativa a stretto giro insieme all'</span><b style="font-size: 100%;">Oltrepò Pavese</b><span style="font-size: 100%;">, sicuramente molto più ampio e rinomato.</span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;"><br />Scampagnata in famiglia dunque, una quarantina di minuti scarsi di piacevoli strade statali, ed eccoci giunti all'entrata del paese. Si può parcheggiare anche in centro ma noi optiamo per fare due passi a piedi.<br />Si entra dal "</span><b>Portone</b><span style="font-weight: normal;">", </span><b>Arco </b>che rappresenta la vera porta di accesso al borgo, e si percorre un tratto di strada antica di pietre e sassi tondi (ignoro il termine tecnico) che porta dritta fino allo splendido<b> castello medioevale</b> prima distrutto e poi ricostruito dal <b>Barbarossa</b>, molto ampio al suo interno, con un bel giardino dove un sentiero sale dolcemente sulla collina circondato dalle vecchie <b>mura di cinta</b>, e un bel <b>ristorante </b>si affaccia all'aperto sulla <b>piazzetta principale</b>.<br />
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
Si respira un'atmosfera rilassata, si sale seguendo il sentiero ammirando la perfezione e il fascino antico delle mura, in contemplazione di questo silenzio naturale, che ti porta a fantasticare sulla vita di un tempo, con le immagini dei film in costume che siamo abituati a vedere in TV che ti passano davanti agli occhi e nella mente...mercatini medioevali, gente ad ogni angolo, ricchi commercianti ben vestiti, damigelle eleganti con mille sottane, cavalli al trotto, guardie pompose, aria di festa e intrighi negli angoli bui di questa piccola cittadella...riapro gli occhi e seguo mia figlia che punta un gattino che si pulisce tranquillo..anche lui forse pensa ai suoi antenati.</div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;"><br /><img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjykhXHEuWT-JviTYnJT5DtJAOVJy-mHbkHgVNPnqrrUd_sjTzE5sgpp13J81Vykv6n1pT3_Wncs6K0BFOAgv0wFxXagnYA2WxBaW3OcAzfLCdv-deUxYG6QUJbV_PVnW39l8jCVaYpj2w/s320/san_colombano_al_lambro_dall%2527alto.jpg" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5721746102835971330" style="color: #0000ee; cursor: pointer; float: left; height: 245px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 10px; margin-top: 0px; text-decoration: underline; width: 320px;" />Si sale e si può ammirare il paese dall'alto, che ben figura, grazie alla sua struttura ordinata, ai suoi tetti ben mantenuti e alla presenza di qualche chiesa che arricchisce la visuale (</span><b>chiesa parrocchiale</b> in piazza, <b>oratorio San Rocco</b> lungo la via ecc).</div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">La passeggiata continua sulla piccola altura fino a scendere su un ampio parco giochi proprio sotto le colline verdi ricoperte da numerosi </span><b>vigneti</b>, alberi di vario genere e qualche ambizioso spaventapasseri ben piantato per terra. Tappa intermedia ideale per far giocare i bambini in mezzo al verde e nel massimo della tranquillità. <span style="font-size: 100%; font-weight: normal;">Siamo soli, gli unici...fantastico.</span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
Non poteva certo mancare un buon pranzo a coronare l'iddilio domenicale.</div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<b>Trattoria Il Giardino</b><span style="font-weight: normal;"> proprio sulla via principale che porta al </span><b>castello</b><span style="font-weight: normal;">.</span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<span style="font-weight: normal;">Il locale è rustico e accogliente. Una vera </span><b>trattoria di una volta</b>, gestita da una famiglia un pò insolita ma molto cordiale e ospitale.</div>
<div>
<b><span style="font-style: normal;">Raspadura</span><span style="font-style: normal;"> </span></b><span style="font-style: normal; font-weight: normal;">come antipasto, bis di primi con </span><b style="font-style: normal;">ravioli alle mandorle</b><span style="font-style: normal; font-weight: normal;"> e </span><b style="font-style: normal;">ravioli con formaggio e porri</b><span style="font-style: normal; font-weight: normal;">, </span><b style="font-style: normal;">guancia al vino rosso</b><b style="font-style: normal; font-weight: normal;"> (strepitosa!)</b><span style="font-style: normal; font-weight: normal;">, arrosto al limone e </span><b style="font-style: normal; font-weight: normal;">capocollo con prugne e cipolle</b><span style="font-style: normal; font-weight: normal;">. Il tutto accompagnato da una buona bottiglia </span><b style="font-style: normal;">Banino </b><b>Vigna <span style="font-weight: normal;">la </span>Merla 2005</b><span style="font-style: normal;"><b> </b></span><span style="font-style: normal; font-weight: normal;">di </span><b style="font-style: normal;">Antonio</b><b style="font-style: normal; font-weight: normal;"> </b><span style="font-style: normal;"><b>Panigada</b></span><span style="font-style: normal; font-weight: normal;">, un produttore di valore della zona. Il conto è commovente, </span><span style="font-style: normal;">73€</span><span style="font-style: normal; font-weight: normal;"> in tutto compreso il gelato per la piccola ed un caffè! Cose che a </span><b style="font-style: normal;">Milano </b><span style="font-style: normal; font-weight: normal;">è difficile vedere...</span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
Si torna a casa..</div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
A te logo</div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal;">
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Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-61484573347966051522012-03-17T16:36:00.002+01:002012-03-17T16:37:03.994+01:00Ristampe di Zagor in edicola con l'Espresso e la Repubblica: L'urlo di Zagor echeggia immortale<span style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi7tniU9EMs4nOCM3GxXHwRPRQ18kYSre5MjakB2rxqFsiMykdUMbke-lzAy6dYySz7ixH6JI6VyI_PmfDarRIY_4SjfxYujWRuFwQFpedgFnXGrFOWzrQ_fGQPVCXa6d0TdAsQm2Gfgo/s1600/zagor_repubblica_espressa.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 219px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi7tniU9EMs4nOCM3GxXHwRPRQ18kYSre5MjakB2rxqFsiMykdUMbke-lzAy6dYySz7ixH6JI6VyI_PmfDarRIY_4SjfxYujWRuFwQFpedgFnXGrFOWzrQ_fGQPVCXa6d0TdAsQm2Gfgo/s320/zagor_repubblica_espressa.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5715711572756066658" /></a>Immaginate una </span><b>foresta verde</b> ai <b>confini della realtà</b> ma verosimile nel <b>mid-east americano</b>.<div style="font-weight: normal; ">Un microcosmo perfetto per il proprio immaginario, dove la fantasia spazia in lungo e in largo e può attingere a piene mani dalla storia, dal giallo, dal cinema e dai grandi romanzi di ogni tempo.<br /><br /></div><div><span style="font-size: 100%; ">Immaginate un eroe, un <b>paladino della giustizia</b>, umano e imperfetto, forte e coraggioso, <b>estremo difensore dei deboli</b> e delle cause impossibili.<br /><br /></span></div><div><span style="font-size: 100%; ">Immaginate di voler tuffarvi in questo mondo, di lasciarvi andare sulle ali della fantasie vivendo l'<b>Avventura</b> con la A maiuscola, di volare da un albero ad un altro, di tuffarvi in lotte furibonde con malviventi, <b>indiani </b>o <b>soldati</b>, di risolvere <b>enigmi impossibili</b> o di avere a che fare con <b>misteri allucinanti </b>e orrori indicibili: <b>vampiri</b>, uomini lupo, <b>scienziati pazzi </b>e mostri di ogni genere!<br /><br /></span></div><div><span style="font-weight: normal; ">E tutto questo magari sdraiati comodamente sul proprio letto, come ai vecchi tempi, rigorosamente in tuta da casa, con la lampadina accesa a fare luce sulle pagine profumate di </span><b>ricordi senza età </b>che esalano immortali dalle pagine di carta in bianco e nero.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Tutto questo si chiama </span><b>Zagor</b>, un mito vero.<br /><b>Uno dei fumetti più longevi e vitali della storia del fumetto italiano</b>.<br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Ha compiuto </span><b>50 anni</b> di pubblicazione in edicola <span style="font-size: 100%; ">lo scorso anno</span><span style="font-size: 100%; ">, e continua senza perdere un colpo ad uscire ogni mese nella serie regolare e in altre occasioni speciali durante il corso dell'anno.<br /><br /></span></div><div><span style="font-weight: normal; ">Dopo i tanti eventi organizzati durante il 2011 e oltre per celebrare questo importante traguardo, dal </span><b>16 febbraio</b> <b>La Repubblic</b>a e <b>l'Espresso</b> ogni settimana distribuiscono in abbinata a soli <b>6,90€</b> una <b>ristampa a colori dei numeri originali</b> con l'aggiunta di alcuni articoli introduttivi a completare il volume. <span style="font-size: 100%; ">Potete trovare tutti i dettagli sull'opera </span><a href="http://temi.repubblica.it/iniziative-zagor/category/piano-opera/" target="_blank" style="font-size: 100%; ">qui</a><span style="font-size: 100%; ">.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRZb_faWOLNlLMgBgCzrLimmI9yVPjGIwzGkXzCb_YXtdc2LbDTaTotyu3NMltxnw2kZwEskC-UhOHUykul-veQK24p03YaXuoTi5-9a9EVNak4csiNal3oTf-I2GWnTfya5j3QmoJ0zo/s1600/zagor_repubblica_espresso_15_marzo.JPG"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRZb_faWOLNlLMgBgCzrLimmI9yVPjGIwzGkXzCb_YXtdc2LbDTaTotyu3NMltxnw2kZwEskC-UhOHUykul-veQK24p03YaXuoTi5-9a9EVNak4csiNal3oTf-I2GWnTfya5j3QmoJ0zo/s320/zagor_repubblica_espresso_15_marzo.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5720884005796951394" style="float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 217px; height: 320px; " /></a></div><div><span style="font-weight: normal; ">Da vecchio cuore </span><b>Zagoriano</b>, lettore ormai da quasi 30 anni di questo <b>fumetto</b>, non potevo certo mancare di scrivere due righe sull'evento, seppur in ritardo, e di provare a "indurre in tentazione" qualche vecchio <b>lettore</b> nostalgico che passa da queste parti, che magari degustando un buon bicchiere di rosso vorrebbe riassaporare un <b>viaggio nel tempo</b> immergendosi nelle "romantiche e selvagge" <b>avventure </b>del passato che rivivono ancora oggi nella nostra mente e...nelle nostre mani.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">A te logo</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-42284077104938456212012-03-16T23:04:00.007+01:002012-03-17T01:20:28.702+01:00Una serata con Groupon: Cena da Pasta Eat in viale Premuda<span style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhuM_PtsB501p3AtWMdT60DRp6CG4KW-ttFvQzYmlUHl69OWctCN3cjyvOMJhJH-9WwyS1Blgl5j5xh9_APNmAmrppXnXs2loSMCEgoLl0Yzx8FkGkmam7-XUYnWY84c30Cfs_xkCYAnU/s1600/pasta-eat.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 232px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhuM_PtsB501p3AtWMdT60DRp6CG4KW-ttFvQzYmlUHl69OWctCN3cjyvOMJhJH-9WwyS1Blgl5j5xh9_APNmAmrppXnXs2loSMCEgoLl0Yzx8FkGkmam7-XUYnWY84c30Cfs_xkCYAnU/s320/pasta-eat.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5720625193225157282" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDZK22u3jI4NB2tat7G6dNeIOXL7QTp8yaiHz4uhinigy6XyrSMNbgj31vnbp5ktPYZPpxprE84yQasfHCPVyUpP9iuCA3_Psg3pKnj7VnSvmkaCcCVhNbh54N_BFunVEplgkyQJMjaa0/s1600/pasta_eat.jpg"></a>Dopo mille peripezie e qualche discussione filosofica sono finalmente riuscito a consumare la mia </span><b>seconda cena</b><span style="font-weight: normal; "> con </span><b>Groupon</b>, sfruttando il <b>deal </b>acquistato sul sito, relativo ad una cena a base di carboidrati al ristorante <b>Pasta Eat</b> di <b>Via Premuda 44, </b>aperto lo scorso anno.<br /><br />Sul servizio <b>Groupon </b>ho già scritto nel bene e nel male in passato. Anche con <b>Pasta Eat</b> non sono mancati i problemi, secondo il ristoratore tutti a carico del sito americano, anche se onestamente lui stesso secondo me non ha brillato nè in capacità di gestire l'accordo nè in flessibilità nel gestire il cliente.<br />Per questa serata, la prenotazione era possibile farla solo attraverso il sito <b>MyTable</b>, uno dei siti web più lenti sulla faccia della terra. Ho telefonato più volte al ristorante (per altro stranamente assente il telefono sul loro sito ufficiale) ma il titolare non ha voluto sentire ragioni. Non ha accettato la prenotazione via telefono..e non mi pare che questo dettaglio fosse presente nell'offerta pubblicata mesi fa.<br />E cosi, tre settimane fa, armato di pazienza, sono riuscito a bloccare un tavolino per la serata di ieri...<br /><br />Finalmente giunti in questo simposio di <b>enogastronomia </b>di inarrivabile livello, tra facce sospettose e circospette manco fossimo dei "clienti diversi", siamo stati fatti accomodare ad un tavolino vicino alla "musica" (suonava pure un duetto <b>jazz </b>ieri sera) senza troppo entusiasmo.<br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDZK22u3jI4NB2tat7G6dNeIOXL7QTp8yaiHz4uhinigy6XyrSMNbgj31vnbp5ktPYZPpxprE84yQasfHCPVyUpP9iuCA3_Psg3pKnj7VnSvmkaCcCVhNbh54N_BFunVEplgkyQJMjaa0/s1600/pasta_eat.jpg"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDZK22u3jI4NB2tat7G6dNeIOXL7QTp8yaiHz4uhinigy6XyrSMNbgj31vnbp5ktPYZPpxprE84yQasfHCPVyUpP9iuCA3_Psg3pKnj7VnSvmkaCcCVhNbh54N_BFunVEplgkyQJMjaa0/s320/pasta_eat.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5720625025461806434" style="float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 320px; height: 230px; " /></a>Il locale è carino, me lo aspettavo più rustico, invece strizza l'occhio alla <b>Milano bene</b>, un pò "fighetto" con tavolini di legno, cucina a vista, colori tiepidi alle pareti, canne fumarie a dominare il soffitto, enormi lampadari tipo balloon, e atmosfera vivace e giovane, con <b>aperitivi</b> consumati in piedi fuori dal locale con bicchiere di <b>vino </b>in mano che dà sempre un certo tono.<br /><br />Il servizio non è partito benissimo, ma dopo qualche minuto siamo stati "presi in consegna" da un'altra cameriera, vera perla del locale, gentilissima, affabile e molto simpatica.<br />Tra l'altro affermava di avermi già visto...chissa dove poi..:).<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDZK22u3jI4NB2tat7G6dNeIOXL7QTp8yaiHz4uhinigy6XyrSMNbgj31vnbp5ktPYZPpxprE84yQasfHCPVyUpP9iuCA3_Psg3pKnj7VnSvmkaCcCVhNbh54N_BFunVEplgkyQJMjaa0/s1600/pasta_eat.jpg" style="font-weight: normal; "><br /></a>La cena era "<b>all you can eat</b>" a <b>base di pasta</b>, con antipasti misti di salumi e torta salata, un paio di mezze naturali, una bottiglia di <b>Langhe Rosso</b>, la possibilità di degustare <b>otto/nove piatti di pasta</b> e volendo gelati e caffè a chiudere.<br />Il tutto alla "commovente" cifra di <b>39€</b>!! E in questi momenti un pò di simpatia <b>Groupon </b>& co riescono anche a provocarla, stuzzicando le corde del portafoglio nel modo adeguato..<br />Di base questa cena sarebbe costata circa 45€ a persona, quindi almeno per questo giro non possiamo davvero lamentarci.<br />Abbiamo mangiato discretamente, la qualità non è male ma onestamente non so se valga la pena ritornarci, anche se leggendo alcune recensioni sul web sembra che i prezzi a pranzo e a cena con portate standard siano decisamente competitivi.<br /><br />Molto buoni i <b>gnocchetti al pesto e pomodorini</b>, le <b>lasagne ai carciofi</b>, le <b>tagliatelle al ragout</b> e i <b>maremmani al pomodoro</b>, enormi ravioli ripieni di ricotta e spinaci.<br />Più anonimi i tortellini olio e parmigiano, i cannelloni al prosciutto e il tricolore di pasta condita con sugo rosso. Anche gli antipasti erano solo discreti.<br />Al posto dei caffè abbiamo optato per tre amari e la serata tra una risata e l'altra è scivolata via veloce, dimenticando le disavvenure informatiche e verbali legate al mondo <b>Groupon</b> e ai suoi ristoratori in cerca di notorietà...<br /><br />A te logoMassimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-17715542246915567672012-03-13T22:19:00.008+01:002012-03-13T23:43:18.838+01:00Quasi Amici: gli "Intoccabili" accendono Parigi<span style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh85bD_fckBmouqMbe_jaaFI-0O5LjMcPICMWh2fq3e-cKkgP2WS81Pnc31Dk27aS2gx7tbOI7e-t-jTW9SI8tsIbELbowuFldfrl0H8JRScdhtOXEmqOlDUc1Ds5OXrW14XaCfDZUACXs/s1600/Quasi-amici-scena.jpg"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxlvd2lpRlAkOqQjIWUrmRlnHIOEFNfljAkDn96zphwN3cjrQ0zpypAqxfzLbF8N0lINSCkWunYumjKA_CgLbk_bpxllVBphNiLsh6Rf9JuugxkgmiwOWSA_iEdEuf7MjRh3WqfV3QfbI/s1600/quasi_amici_locandina.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 224px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxlvd2lpRlAkOqQjIWUrmRlnHIOEFNfljAkDn96zphwN3cjrQ0zpypAqxfzLbF8N0lINSCkWunYumjKA_CgLbk_bpxllVBphNiLsh6Rf9JuugxkgmiwOWSA_iEdEuf7MjRh3WqfV3QfbI/s320/quasi_amici_locandina.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5719506745935150322" /></a>C'è sempre bisogno di vedere </span><b>un bel film</b>. Un paio d'ore di evasione pura, con la spina staccata e la testa leggermente altrove, evasione temporanea in zona d'alta quota per far galleggiare i pensieri, e riempirsi i polmoni di ossigeno, pronti a tornare nella trincea del quotidiano.<div><br /><div><b>Quasi Amici</b> è un bel <b>film</b>. Un brillante mix tra comicità e messaggio, tra cinismo e sentimento, come spesso il <b>cinema francese</b> riesce a regalare con sorprendente equilibrio.</div></div><div><span style="font-weight: normal; ">Una bella e improbabile </span><b>storia di amicizia</b>, che nasce dal caso e dal contrasto dei due soggetti, che, rispettando il principio dei poli opposti, si attraggono senza consapevolezza nè alternative.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Avrebbe potuto essere un </span><b>film </b>riflessivo, dal ritmo sincopato, basato su dialoghi profondi e momenti di tensione magari a volte troppo spessa, e invece scorre via veloce, con ritmo quasi incalzante, brioso, sulla sfondo di una bella ma cruda <b>Parigi</b>, ascoltando gli <b>Earth Wind & Fire</b> e <b>Bach</b>, tra una esilarante serata all'opera e una folle corsa in macchina, tra un'improbabile fisioterapia e un tentativo rozzo di seduzione, il tutto sospeso tra dialoghi pungenti sempre conditi di sarcasmo e <b>spirito dissacratorio</b> che scivolano veraci lungo tutto il <b>film</b>.<br /><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Si ride quasi in continuazione (poche le pause riflessive), soprattutto grazie ad uno dei due protagonisti, il nero </span><b>Driss </b><span style="font-weight: normal; ">(</span><b>Omar Sy)</b>, personalità debordante, costantemente sopra le righe, grezza e senza freni, ma infondo di buon cuore e in grado di trasformare ed elevare le vita piatta dell'altro ottimo protagonista, il bianco aristocratico <b>Philippe(François Cluzet)</b>.<br /><br /></div><div style="font-weight: normal; "><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh85bD_fckBmouqMbe_jaaFI-0O5LjMcPICMWh2fq3e-cKkgP2WS81Pnc31Dk27aS2gx7tbOI7e-t-jTW9SI8tsIbELbowuFldfrl0H8JRScdhtOXEmqOlDUc1Ds5OXrW14XaCfDZUACXs/s320/Quasi-amici-scena.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5719507239121824946" style="color: rgb(0, 0, 238); text-decoration: underline; float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 320px; height: 238px; " /></div><div><span style="font-weight: normal; ">E' chiaro che il </span><b>film </b>vuole rappresentare in modo schietto e onesto i contrasti tra <b>bianco</b> e <b>nero </b>nel cuore della <b>Francia</b>, tra visione moderna e classica della vita, tra persona con <b>problemi sociali</b> e persona con <b>problemi fisici</b>.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Ma alla fine la spinta trainante di tutto il lavoro è proprio il divertimento messo in scena dal nostro </span><b>Omar</b>, che riesce da solo a<b> scombussolare ed ordinare nello stesso tempo</b> le vite di tutti i personaggi che ruotano intorno a lui lungo il percorso.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Forse l'unico limite è proprio questo. Tutto troppo "possibile", a volte al limite della "forzatura", quasi troppo bello per essere vero, dubbi sottili a mettere in discussione la veridicità e la bellezza dell'amicizia fra i due protagonisti (per altro il film è ispirato ad una storia vera).</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Ad ogni modo siamo usciti soddisfatti e divertiti...ed è l'unica cosa che conta..e come dice <a href="http://www.clapsbook.com/2012/03/quasi-amici-una-perla-assoluta.html" target="_blank">ClapsBook</a>..andatelo a vedere!</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">a te logo</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-48567425355632700432012-03-12T22:25:00.006+01:002014-09-24T19:05:40.063+02:00Lo Sfursat 2006 di Nino Negri: Nebbiolo della Valtellina per iniziare la settimana<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzRVaRXuBwjhGafUZrffji2L_Jj0uwGEjceUcD5_HW1CA1yNcZhRnObIoqGoAYWLSLYF7xjWv0K0dmYJxkGFlazSIZrXGDKYDmJNNYJhZUrOEH7eQbsPOfiLGjgEREE8okqcg1C6OVxcM/s1600/valtellina_superiore_Sfursat_nino_negri_2006.jpg" style="font-weight: normal; "><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 202px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzRVaRXuBwjhGafUZrffji2L_Jj0uwGEjceUcD5_HW1CA1yNcZhRnObIoqGoAYWLSLYF7xjWv0K0dmYJxkGFlazSIZrXGDKYDmJNNYJhZUrOEH7eQbsPOfiLGjgEREE8okqcg1C6OVxcM/s320/valtellina_superiore_Sfursat_nino_negri_2006.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5719136116247027714" /></a>Alla ricerca di emozioni, di sensazioni inedite, intime, da ricordare e tenere nel proprio archivio per un pò.<div style="font-weight: normal; ">Lasciare che la polvere ricopra la freschezza iniziale, ma senza intaccare il ricordo, senza ridurre l'intensità del primo contatto.</div><div style="font-weight: normal; ">Questo mi piacerebbe trovare in un <b>vino </b>che degusto appositamente. Questo mistero mi piacerebbe invadesse le mie vene mescolandosi nel sangue e forgiando la mia anima a nuova vita, ogni volta come la prima volta.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Ma tutto ciò ha un prezzo, dato dalla costante ricerca di </span><b>vini </b>in grado di donarsi in questo modo, di soddisfare il binomio corpo-spirito e di rispondere al paradigma "bere per ricordare", e non il triste contrario.</div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Trovare </span><b>vini </b>in grado di emozionare nel vero senso della parola non è mestiere facile e necessita di costanza, pazienza, tempo e un pò di fortuna.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">E' quindi doveroso e onesto ritornare sulla terra e provare a raccontare due cose sullo </span><b>Sfursat 2006 di Nino Negri</b>, <b>Nebbiolo</b> (<b>Chiavennasca</b>) di 15,5% facente sempre parte di quella partita di <b>vini </b>non particolarmente esaltante che il simpatico enotecario di Bormio mi ha elegantemente suggerito qualche mese fa.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Il colore non tradisce, è un </span><b>Nebbiolo </b>a prima vista, granato al punto giusto con già qualche nota aranciata.<br /><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Al naso le suggestive illusioni decantate e desiderate nella precedente patetica dichiarazione di intenti purtroppo rimangono languidamente ai box.</div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-size: 100%; ">Nulla di negativo intendiamoci. Ma sicuramente un classico deja-vu.<br />Olfatto poco intenso ma soprattutto abbastanza lineare e ordinario, senza nessun richiamo particolare o complessità e ampiezza che spingono le narici a tuffarsi ripetutamente per cercare di svelare qualche passaggio nascosto o meno immediato.</span></div><div><span style="font-weight: normal; ">Frutta rossa e </span><b style="font-weight: normal; ">note marmellatose</b>, e ancora sentori canonici di vaniglia e tostatura, tipici del <b>barrique </b>(nonostante questo vino faccia anche botte grande) e non particolarmente amati dal sottoscritto. <span style="font-weight: normal; ">Chiodi di </span><b>garofano </b><span style="font-weight: normal; ">e qualce ricordo di<b> pepe</b> emergono più fini dopo le prime impressioni.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">In bocca va molto meglio, fresco ben sostenuto da un'</span><b>acidità brillante</b> ma non eccessiva, con un tannino di spessore ma già discretamente levigato, un' ottima struttura e <b>un retrogusto piacevolmente amarognolo</b> che accompagnano un finale quasi da competizione.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Da abbinare ad arrosti e brasati, a cacciagione e formaggi ben stagionati, ed in generale con la cucina valtellinese.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Tra i 26€ e i 30€ in </span><b>enoteca</b>.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Un buon </span><b>vino </b>senza dubbio ma speravo in qualcosa di più ricercato e profondo.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">A te logo</div><div style="font-weight: normal; "><span style="white-space: pre;"><br /></span></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-89858606125592698802012-03-11T16:28:00.006+01:002012-03-11T17:39:49.198+01:00Meat Grillfood: carne alla griglia e "stuzzicherie" a due passi dal Duomo di Milano<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggmjBBj-oX9HQA7mGzFXG2uHYn3Ys5WIQRfVwriAwfTPjhIrc7Tv2_v6Ed8s6fvyIfhRDKu2jTe3TjzL9wFg5ymbPbpe6PuSzC1x6GWwacsNwFRjp4w9ZYx9_1n51dN6Xabk_rc-zBAO8/s1600/Meat_GrillFood.JPG"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 102px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggmjBBj-oX9HQA7mGzFXG2uHYn3Ys5WIQRfVwriAwfTPjhIrc7Tv2_v6Ed8s6fvyIfhRDKu2jTe3TjzL9wFg5ymbPbpe6PuSzC1x6GWwacsNwFRjp4w9ZYx9_1n51dN6Xabk_rc-zBAO8/s320/Meat_GrillFood.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5718671362466081218" /></a><span style="font-weight: normal; ">Ieri sera, approfittando della disponibilità dei nonni, abbiamo "rilanciato" il sabato sera con abbinata </span><b>cena</b>-<b>cinema</b>.<div><span style="font-weight: normal; ">Scelto il film comodamente dallo smartpohone, ci siamo recati in zona </span><b>Duomo </b>nel pomeriggio per comprare in relax i biglietti per il secondo spettacolo serale (cinema Odeon), e, approfittato del tempo a disposizione, abbiamo allungato il passo per un simpatico giretto pre-crepuscolare con l'idea di riscoprire alcuni angoli particolari di <b>Milano</b>, in particolare in <b>zona Brera</b>.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Non ci fosse stata l'idea del cinema, avremmo optato per un </span><b>aperitito jazz</b> in zona e per una cena d'atmosfera in uno dei tanti locali (<b>osterie</b>, <b>cafè </b>o <b>ristoranti</b>) presenti nei dintorni, ma dopo un ampio giretto a piedi siamo ritornati in centro, in attesa del secondo spettacolo e con il grande dilemma di scegliere un buon posticino per cenare.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Giusto lì vicino, a due passi dal mitico e celebre "</span><span><b>Luini Panzerotti</b></span><span style="font-weight: normal; ">", da dicembre ha aperto un </span><span><b>ristorante </b></span><span style="font-weight: normal; ">specializzato in </span><span><b>carne alla griglia</b></span><span style="font-weight: normal; ">: </span><b><a href="http://www.meatgrillfood.com/" target="_blank">Meat Grill Food</a></b>. Lo avevamo notato tempo fa, e ieri sera è stata la giusta occasione per provarlo.<br /><span style="font-size: 100%; ">Locale ricercato e moderno, con cucina-grill in vista, tavoli di legno scuro, muri dipinti di rosso, sedie comode e atmosfera rilassante e accogliente.</span></div><div><span style="font-weight: normal; ">Scopriamo subito che si tratta dell'ennesima catena di ristoranti, anche in questo caso (come per i noti </span><b>RossoPomodoro</b>, <b>Piccola Ischia</b> ecc) di origine napoletana, o cosi sembra.</div><div style="font-weight: normal; ">Diversi antipasti interessanti (mozzarella e scamorza, misto salumi, misto di fritti, polpette al sugo) e un'ampia offerta di tagli di carne alla griglia costituiscono l'offerta del menu.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Noi abbiamo optato per un </span><b>misto di maiale alla brace</b> (filetto, salsiccia, bistecca) e una <b>tagliata di manzo alla rucola</b>, il tutto accompagnato da <b>patate </b>e una bottiglia di <b>Chianti</b>.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">La presentazione dei piatti è buona, la </span><b>carne </b><span style="font-weight: normal; ">è servita sulla </span><b>pietra calda</b>, e le porzioni sono giuste.</div><div style="font-weight: normal; ">Tuttavia la qualità della materia prima è solo discreta, nulla di eccezionale e soprattutto inferiore alle attese tenuto conto delle caratteristiche del locale, che proprio sulla carne punta forte.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Abbiamo chiuso con una </span><b>pastiera </b>molto buona ma poco tipica, servita in chiave moderna con zucchero a velo, salsina di cioccolato e gocce di lampone.</div><div><b>Carta dei vini molto limitata</b><span style="font-weight: normal; ">, buono il pane, e </span><b>servizio molto cordiale e attento</b><span style="font-weight: normal; ">.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Adatto per coppie e per famiglie, tattico in </span><b>abbinata con il cinema</b> anche per mangiare solo un <b>hamburger</b>, un <b>crostone </b>o qualche <b>stuzzicheria</b>. </div><div><span style="font-weight: normal; ">In quest'ottica potrebbe essere un posto valido per i </span><b>pranzi di lavoro</b>.</div><div style="font-weight: normal; ">Dovessi tornarci punterei ad una cena più "sportiva" e con meno pretese.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Conto in linea con altri ristoranti, senza particolari sorprese. Peccato non ci siano i vini al calice o le mezze bottiglie, che permetterebbero di spendere qualcosa meno.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">a te logo</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-48649385529255449282012-03-06T23:46:00.012+01:002014-09-24T19:05:40.066+02:00La Grola 2008 di Allegrini: "Due passi" tra le colline della Valpolicella aspettando l'estate..<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOMVYDB-PW51yErZaSM2M577ylGQK4D69spv4chsmXYHLThbzBK4a4UuAAf9oyCKJ305etzBPv-d7hRxEBV1TvkwACWlsREllNqfl0BIu-VNJiM0FBH3K71mGtx0izPGPHMCCrgkOoxXA/s1600/La_Grola_2008_Allegrini.jpg" style="font-weight: normal; "><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 283px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOMVYDB-PW51yErZaSM2M577ylGQK4D69spv4chsmXYHLThbzBK4a4UuAAf9oyCKJ305etzBPv-d7hRxEBV1TvkwACWlsREllNqfl0BIu-VNJiM0FBH3K71mGtx0izPGPHMCCrgkOoxXA/s320/La_Grola_2008_Allegrini.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5716930522752395858" /></a><span style="font-weight: normal; ">Tra un disco che trasuda <a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/02/mellencamp-love-life-death-freedom.html" target="_blank">polvere americana</a> ad un altro tanto atteso che anticipa un'<a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/03/wrecking-ball-springsteen-fnac-milano.html" target="_blank">estate rock</a> molto calda, le mie amate bottiglie di </span><b>vino </b>hanno sonnecchiato nel mio prestigioso portabottiglie Ikea, un pò distratte nel silenzio notturno della mia cucina, forse un pò gelose ma nemmeno troppo..<div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; "><br />Dopo i fasti notturni di lunedì sera, oggi non potevo che dedicarmi all'assaggio di un buon compagno di riflessioni: il </span><b>vino </b>appunto...</div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">La </span><b>Grola 2008</b> della celebre cantina <b>Allegrini </b>di <b>Fumane</b> in <b>Valpolicella</b>, <b>Veronese IGT</b> fatto con uve <b>Corvina </b>all'80% e <b>Sirah </b>per la rimanente parte.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><b>Bottiglia </b><span style="font-weight: normal; ">elegante con etichetta speciale dedicata ai </span><b>150 anni</b> della nostra <b>Italia</b>.</div><div style="font-weight: normal; ">Dopo aver apprezzato la profondità del suo colore rubino con qualche riflesso violaceo di gioventù, a contatto col naso colpisce per una vivace intensità ma anche per una discreta ampiezza.</div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Note di </span><b>tostatura </b><span style="font-weight: normal; ">tipiche da </span><b>caffè </b>si intrecciano con sottobosco di more e mirtilli, venature di tabacco e le classiche sensazioni legnose tipiche del lungo affinamento in legno.<br /><br /></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">In bocca è pieno, di corpo ma non eccessivamente spesso. </span><b>Tannino setoso</b>, di stoffa ma ancora leggermente astringente. Fresco e pronto per un invecchiamento di diversi anni, 10-12 quelli dichiarati.</div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Bevuta piacevole e appagante, arricchita da un retrogusto dove si ritrovano le spezie incontrate in precedenza, e da un </span><b>finale molto lungo</b> che lascia soddisfatto il palato.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-weight: normal; ">Un bel </span><b>vino</b>, austero, corretto e decisamente piacevole, pur senza risultare emozionante in modo particolare.</div><div style="font-weight: normal; ">Da abbinare con roast beef, arrosti, agnello al forno, formaggi stagionati, <span style="font-size: 100%; ">funghi alla griglia.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-size: 100%; ">Sui 18-20€ in <b>enoteca</b>.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-size: 100%; "><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-size: 100%; "><span>Mi rimangono una bottiglia di </span><b>Amarone </b><span>e del famoso </span><b>La Poja</b> entrambi di <b>Allegrini </b>ancora in letargo ad aspettare il momento giusto...chi vivrà berrà!</span></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-size: 100%; "><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-size: 100%; ">A te logo</span></div><div style="font-weight: normal; "><span style="font-size: 100%; "><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span></span></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-78144787710630307042012-03-06T22:10:00.008+01:002012-03-06T23:14:28.329+01:00Wrecking Ball: Il nuovo disco di Springsteen presentato al Fnac di Milano<span style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhij9l3__BXZ81UlRWqzlrDNEuWImr1InI9T0ymDqzbnCzO778lba9Zk7hGEYZgjDK1VVtl8xasLtJ34jeG_4ELXwrNNiKzRUEkSdUnHKMGBZidnFqwp1fQXjjP3JPU7bw5VqVW5KNlUus/s1600/bruce-springsteen-wrecking-ball.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 281px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhij9l3__BXZ81UlRWqzlrDNEuWImr1InI9T0ymDqzbnCzO778lba9Zk7hGEYZgjDK1VVtl8xasLtJ34jeG_4ELXwrNNiKzRUEkSdUnHKMGBZidnFqwp1fQXjjP3JPU7bw5VqVW5KNlUus/s320/bruce-springsteen-wrecking-ball.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5716902617237184482" /></a>Ieri sera sono stato al </span><b>Fnac </b>di <b>Milano </b>per la serata dedicata al tanto atteso <b>nuovo disco</b> di <b>Springsteen</b>: <b>Wrecking Ball</b>.<br /><br /><div><span style="font-weight: normal; ">Ore 9:30: le danze si aprono con il video della presentazione del disco a Parigi, e poi si passa all'ascolto in anteprima di quasi tutti i brani con i commenti dei noti e autorevoli </span><b>Marina Petrillo</b> (giornalista) e <b>Alessandro Portelli</b> (professore universitario), entrambi esperti di poetica e storia "Springstiniana".<br /><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Due ore circa di commenti, approfondimenti e spiegazioni filosofiche dei due sui testi e sul significato delle canzoni, e poi giù alle casse, da bravi italiani in anticipo rispetto all'ora di apertura (saltando quindi note e ascolto delle ultime track) ad accaparrarsi ovviamente l'</span><b>edizione deluxe</b> del <b>cd</b>, oltre ai sempre apprezzati gadget offerti per l'occasione: il <b>poster del disco</b> e un piccolo libretto con tutti i <b>testi </b>e le <b>traduzioni</b> gentilmente offerti da <b>Portelli</b> (chicca).<br /><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Dieci anni sono passati dalla mia prima serata di questo tipo! Era il 2002 e alla </span><b>Feltrinelli </b>di Piazza Piemonte si festeggiava l'evento rock del decennio: <b>The Rising</b>, il primo disco con la <b>EStreet Band</b> dopo quasi 20 anni! Il tempo passa troppo in fretta, e tra serate alla Feltrinelli prima, la festa rock al <b>Rolling Stone</b> per l'uscita di <b>Workin' on a Dream</b> dopo, siamo arrivati a 37 anni a fare ancora mezzanotte suonata per comprare subito <b>Wrecking Ball</b> da <b>Fnac</b>..manco ci fosse il <b>Boss </b>in persona!</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Avevo resistito all'ascolto del disco fino a ieri sera, e mi ero lanciato in una mia personale ma credo originale interpretazione delle canzoni simbolo di </span><b><a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/02/wrecking-ball-nuovo-disco-springsteen.html" target="_blank">Wrecking Ball</a></b>, e tutto sommato le mie sensazioni dopo i primi ascolti non si distaccano poi molto.</div><div><span style="font-weight: normal; "><br /></span></div><div><span style="font-weight: normal; ">Le vere perle di questo lavoro sono le canzoni che già da un pò conoscevamo: </span><b>Land Of Hope and Dreams</b> e la Title Track, grandi canzoni qui rivestite di carica umana, intensità e arrangiamento che le rendono forse meno potenti ma destinate a durare nel tempo.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Due delle cose migliore fatte da </span><b>Bruce </b><span style="font-weight: normal; ">negli ultimi 10/15 anni, la prima impreziosita dall'assolo di </span><b>sax </b><span style="font-weight: normal; ">del nostro </span><b>Clarence</b>, la seconda che ricorda il modo di scrivere del <b>Boss </b>anni 70, con meno schemi e vincoli della maggior parte delle sue canzoni attuali, con tromba, accellerazioni e cori che rendono il pezzo quasi epico. Molto <b>americano</b>.<br /><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Il singolo è la canzone giusta per aprire l'album e per lanciarlo. Migliore a mio avviso di </span><b>Workin' On a Dream</b><span style="font-weight: normal; ">, e forse anche di </span><b>Radio Nowhere</b>, meno diretta ma con più sfumature. Potente, un filo ruffiana ma tutto sommato regge bene anche dopo qualche ascolto. Le altre canzoni di rilievo sono sicuramente <b>Shackled And Drawn</b>, pezzo che renderà molto dal vivo grazie al ritmo incalzante e ai cori gospel, e <b>Death to MyHometown</b>, potente e graffiante al punto giusto con trame irlandesi in sottofondo.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Non male ma già sentite la delicata e profonda </span><b>Jack Of All Trades</b> e <b>Easy Money</b>, sorretta da un buon arrangiamento e da un finale ancora gospel.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Il resto è discreto, tranne </span><b>This Depression</b> da dimenticare.</div><div><span style="font-weight: normal; ">E poi ci sono le due bonus, </span><b>Swallowed Up</b>, la canzone più particolare e complessa del disco e <b>A<span style="font-size: 100%; ">merican Land</span></b><span style="font-size: 100%; "> che insieme alle due citate all'inizio è il pezzo migliore, a costituire il triangolo che rimarrà nel tempo a sorreggere il ricordo di questo disco tanto atteso.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><b>Edizione Deluxe</b><span style="font-weight: normal; "> molto bella, con un libretto testi splendido (come altri suoi dischi dell'ultima decade) ma frustrante da pazzi per chi vorrebbe solo ascoltarlo senza rimirare inebetito la confezione. </span><span style="font-size: 100%; ">Cd sempre a rischio graffi!!:)</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Non mi lancio in ulteriori approfondimenti su tematiche sociali, testi e significati del disco. Già molto è stato scritto ovunque.</div><div><b>Wrecking Ball </b><span style="font-weight: normal; ">è un buon disco, superiore al precedente e forse anche a </span><b>Magic</b><span style="font-weight: normal; ">. Sicuramente è meglio arrangiato, ci sono più suoni, più libertà nelle canzoni, che suonano più fresche e meno pastose, con la voce di </span><b>Springsteen </b><span style="font-weight: normal; ">finalmente al centro di tutto.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Grazie </span><b>Bruce</b>, come sempre e per sempre!</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">A te logo</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-2637591657983536722012-02-29T22:14:00.010+01:002012-03-01T09:15:14.393+01:00L'Angolo del Disco: Love, Life, Death and Freedom di John Mellencamp<span style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBpBueIKRq0b79mnKYUDYkcCNZ5PoouCEeiHkKWOnzdWNQGPNiAhkgtWeLa04tWICJsd_ss9u3V_w1jSikNI-rJsQObZF2LM5vBx90ERqJCsLb4wMfgWYc8SAvdkR4YoCn8ZSJRwA7M8E/s1600/mellencamp-life-death-love-and-freedom.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 290px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBpBueIKRq0b79mnKYUDYkcCNZ5PoouCEeiHkKWOnzdWNQGPNiAhkgtWeLa04tWICJsd_ss9u3V_w1jSikNI-rJsQObZF2LM5vBx90ERqJCsLb4wMfgWYc8SAvdkR4YoCn8ZSJRwA7M8E/s320/mellencamp-life-death-love-and-freedom.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5714679135292456978" border="0" /></a>A luglio dello scorso anno, nella bella cornice del castello di </span><b>Vigevano</b>, ho visto finalmente <b>John Mellencamp </b>in concerto, sbarcato in Italia per un mini tour di tre date.<br /><br /><div><span style="font-weight: normal; ">La serata è stata molto bella, ed è recensita <a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2011/07/mellencamp-concerto-vigevano-recensione.html" target="_blank">qui</a>. La conclusione fu che purtroppo abituati ai Live di </span><b>Springsteen</b>, una performance come quella di <b>John </b>era sembrata un pò tirata via, sia come generosità che come calore e comunicazione verso il pubblico. Troppo freddo e frettoloso nel chiudere. Oltretutto il tour di tre date si è fermato a due, con la seconda serata <span style=" ;font-size:100%;" >ancora</span><span style=" ;font-size:100%;" > </span><span style=" ;font-size:100%;" >più corta della prima.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Ma la delusione Live non viaggia in parallelo con le scelte musicali da studio del buon vecchio </span><b>Cougar</b>, che invece da alcuni anni a questa parte si rivelano molto azzeccate.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Spesso si dice che proprio </span><b>Springsteen </b>dovrebbe affidarsi a produttori come <b>T-Bone Barnett</b> o <b>Rick Rubin</b> per cercare di valorizzare al massimo il suo suono e il bagaglio <span style=" ;font-size:100%;" >country-folk</span><span style=" ;font-size:100%;" > di cui dispone in quantità</span><span style=" ;font-size:100%;" >.</span></div><div><b>Mellencamp </b><span style="font-weight: normal; ">questo lo ha capito da tempo, e proprio con </span><b>Burnett </b><span style="font-weight: normal; ">ha pubblicato due dischi splendidi, </span><b>Love,Life,Death and Freedom</b><span style="font-weight: normal; "> del 2008 e </span><b>No Better Than This</b><span style="font-weight: normal; "> del 2010.</span></div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Il primo è in assoluto uno dei miei dieci dischi preferiti, quelli papabili per una fuga su un'isola deserta.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Un </span><b>album molto introspettivo</b>, maturo, profondo. Un viaggio di 50 minuti attraverso le strade polverose dell'america rurale, camminando <b>chitarra in mano e stivali ai piedi</b> a descrivere gli scenari desolanti che scorrono <span style="font-weight: normal; font-size:100%;" >in bianco e nero </span><span style="font-weight: normal; font-size:100%;" >davanti agli occhi del </span><span style=" ;font-size:100%;" ><b>rocker</b></span><span style="font-weight: normal; font-size:100%;" >.</span></div><div><span style=" ;font-size:100%;" >Un viaggio intimo, senza troppi clamori, a <b>scavare nei ricordi del proprio passato</b>, a riflettere sul tempo che scorre veloce e che porta alla soglia dei 60 anni a fare un bilancio tra successi ed occasioni perse.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span style=" ;font-size:100%;" ><br /></span></div><div><b>Un disco non immediato</b><span style="font-weight: normal; ">, da ascoltare con attenzione, scritto da un </span><b>artista </b>di spessore all'apice della sua maturità e finalmente in grado di afferrare nuovamente la propria ispirazione consumandola lungo 13 pezzi uno più bello dell'altro, intrisi di <b>folk </b>e <b>blues</b>, <b>country </b>e <b>rock</b>, senza dimenticare <b>qualche episodio più pop a stemperare la tensione riflessiva del disco</b>.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Prodotto in modo sapiente con </span><b>suoni profondi, polverosi</b>, autentici e molto potenti nel messaggio che arriva dritto nell'anima, imprimendosi nella memoria in modo indelebile.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Il pezzo di apertura, </span><b>Longest Days</b><span style="font-weight: normal; ">, consegna nelle nostre mani le chiavi del </span><b>disco</b>, è magia folk per chi ha voglia di abbandonarsi su un'amaca all'ombra, con la mente che vola quando a 12 anni si correva in bici dietro le ragazzine della propria <b>small town</b>.</div><div><b>My Sweet Love</b><span style="font-weight: normal; "> è uno dei pochi momenti leggeri e ballabili, poi una serie notevole di canzoni trascinanti e taglienti, calde e rabbiose, ma senza mai alzare i toni: </span><b>If I die sudden</b><span style="font-weight: normal; ">, </span><b>Troubled land</b><span style="font-weight: normal; ">, </span><b>John Cockers</b><span style="font-weight: normal; "> e </span><b>Don't need this body</b><span style="font-weight: normal; ">.<br />Il resto lo scoprirete se avrete voglia di fare questa esperienza e di seguire il suggerimento del vostro </span><b>Martux</b><span style="font-weight: normal; ">, magari sedendovi su una sedia all'angolo buio del </span><b><a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2011/06/leditoriale-il-bar.html" target="_blank">Bar</a></b><span style="font-weight: normal; ">, vicino al vecchio Juke Box, ad ascoltare </span><b>Mean</b><span style="font-weight: normal; ">, vero gioiello del disco, con un mano un bicchiere di elegante Nebbiolo.<br /><br /></span></div><div style="font-weight: normal; ">A te logo</div><div style="font-weight: normal; "><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span></div><object style="height: 320px; width: 500px" height="320" width="500"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/59lVX4l6Elg?version=3&feature=player_detailpage"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowScriptAccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/59lVX4l6Elg?version=3&feature=player_detailpage" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" height="320" width="500"></embed></object>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-88248698440930755352012-02-26T22:44:00.011+01:002014-09-24T19:05:40.085+02:00Tempo di Vacanze: Il Conero, un angolo di paradiso sul Mare Adriatico<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimRrSjmqrKabfMRExYjFtWAt2D-r4JboHMXEXUAcm6poJDTwB6lWMcVuKDkyD9Hist_rUgnWNEFQTfbRJjelwIBXm6faNK50EqGBLgXml4qgXJNtUG13s7bhnCksAjGJ8AAV7EaIOKvdg/s1600/conero.jpg" style="font-weight: normal; "><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 148px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimRrSjmqrKabfMRExYjFtWAt2D-r4JboHMXEXUAcm6poJDTwB6lWMcVuKDkyD9Hist_rUgnWNEFQTfbRJjelwIBXm6faNK50EqGBLgXml4qgXJNtUG13s7bhnCksAjGJ8AAV7EaIOKvdg/s320/conero.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713576121981298546" /></a><div style="font-weight: normal; "><span>L'estate 2010 come sanno bene gli sfortunati che mi frequentano mi è rimasta particolarmente impressa. Anno particolarmente vivace al lavoro, prima vera <b>vacanza </b>di <b>mare </b>con la "piccola <b>Martux</b>", e finalmente dopo tanti anni che ne sentivamo parlare decidemmo di trascorrere le classiche due settimane di agosto nel <b>Conero</b>, fazzoletto di <b>mare </b>in terra <b>marchigiana </b>a sud di <b>Ancona</b>.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span>Per chi non conosce la zona le sorprese sono tante. Il </span><b>Conero</b><span> da solo vale il prezzo del biglietto: mare molto bello, quasi caraibico nonostante siamo sul mar </span><b>Adriatico </b><span>(bandiera blu per </span><b>Sirolo</b><span>), monte </span><b>Conero</b><span> a dominare il panorama dalla spiaggia, eno-gastronomia di qualità, paesini bellissimi da visitare (</span><b>Numana e Sirolo)</b><span>, località e spiagge non troppo affollate dai turisti e rapporto qualità-prezzo difficilmente eguagliabile.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span>Inoltre è possibile considerare il <b>Conero </b>come "base logistica" per estendere la vacanza anche all'arte, alla storia, alle tradizioni regionali. E' infatti possibile con tratti piuttosto brevi raggiungere una serie di borghi e comuni di rara bellezza e interesse storico, mete ideali per arricchire il proprio bagaglio di esperienza di viaggiatore curioso, sempre alla ricerca di qualche segreto o chicca da raccontare e condividere.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span>Ma andiamo con ordine:</span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoFhbZN58qPz2nzA8AvKRAuG9awYY0z9C_xikEY953yb08vCl7NJBbvdaue2WZScNrl41zb5bxFbo1NtTC539i34mdg8RHTIshqOhiLZSjyR8pL0UU_L7mrwhbKPsXnLD29M3Jm3ml974/s1600/spiaggia_due_sorelle_conero.jpg" style="font-weight: normal; "><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoFhbZN58qPz2nzA8AvKRAuG9awYY0z9C_xikEY953yb08vCl7NJBbvdaue2WZScNrl41zb5bxFbo1NtTC539i34mdg8RHTIshqOhiLZSjyR8pL0UU_L7mrwhbKPsXnLD29M3Jm3ml974/s320/spiaggia_due_sorelle_conero.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713576313165950178" style="float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 320px; height: 214px; " /></a><div style="font-weight: normal; "><span>Le <b>spiagge</b>: si passa da quelle attrezzate e abbastanza grandi come <b>Numana Alta</b> (<b>Spiaggiola</b>), <b>Numana Bassa, Mercelli</b> e <b>Urbani</b>, di sabbia e sassi, con giochi per bambini, noleggio pedalò, canoe ecc e Bar che sfornano pizze e focacce tipiche.<br />Meno commerciali e più selvagge le spiagge dei <b>Sassi neri</b> da raggiungere a piedi attraverso il parco giochi di <b>Sirolo</b>, di <b>MezzaValle</b>, <b>PortoNovo</b>, <b>San Michele</b> e la nota spiaggia delle <b>due Sorelle </b>raggiungibile comodamente in gommone o in barca tramite gita organizzata.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span><b>Cibo e Vino:</b> conoscete le olive ascolane? La crema fritta? Assaggiato qualche salume del posto? Credo che tutti i palati possano essere soddisfatti, tenendo conto che la cucina è un ottimo mix di e terra e mare.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span>Per gli amanti del vino abbiamo un'ottima DOC a base Montepulciano, il <b>Rosso Conero</b> da degustare nelle suggestive tenute a pochi chilometri dal mare (<b>le Terrazze</b> e <b>Moroder</b> per citarne due). </span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span><b>Citta storiche</b>: il borgo medioevale di <b>Offagna</b>, l'atmosfera mistica di <b>Loreto</b> con la sua madonna nera, <b>CastelFidardo </b>con le sue fisarmoniche, <b>Recanati </b>con la casa del <b>Leopardi</b>, <b>Camerano </b>con la sua città sotterranea, sono piccoli gioielli di storia e architettura antica, dove è ancora possibile fare due passi all'interno delle mura medioevali respirando un’atmosfera intrisa del nobile e misterioso passato del nostro paese.</span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><div><span style="font-weight: normal; "><b>Montagna</b>: stanchi della solita vita di <b>mare</b>? Prendete la macchina e salite fino al parcheggio a più di 500 metri sul <b>monte Conero</b></span><span style="font-weight: normal; ">. Da li, oltre a trovare un agriturismo paradisiaco, immerso nel verde e nel silenzio con vista panoramica esclusiva (</span><span style="font-weight: normal; ">meta ideale per una fuga d'amore o una vacanza all'insegna del relax totale</span><span>), avrete la possibilità di fare delle belle escursioni nei boschi più o meno impegnative, fino ad arrivare a dominare la <b>costa adriatica</b> con gli occhi da alcuni punti panoramici a strapiombo sul <b>mare </b>tipo quello sulla spiaggia di <b style="font-weight: normal; ">Portonovo</b>…impagabile!</span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span>E se avete ancora qualche dubbio fatevi una passeggiata a <b>Numana </b>o <b>Sirolo</b>, magari verso le sei e mezza di sera, andando a curiosare nelle anguste viette, fatte di ciotoli, casette in pietra, squarci di colline e mare ovunque.</span></div><div><span>Non mancherete di trovare qualche gelateria artigianale da provare dopo cena, scoprire le leccornie prima citate in qualche negozio di eno-gastronomia, fare un giro nel verde parco di <b style="font-weight: normal; ">Sirolo</b> oppure dedicarvi ad uno dei vostri sport ideali: <b>aperitivo con vista mare e cena di pesce lungo mare</b>. Che idillio!<br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span>Se volete qualche info in più scrivetemi pure. Qui non aggiungo altro...anche se non sono convinto di aver detto veramente tutto...:(</span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div><div style="font-weight: normal; "><span>A te logo</span></div><div style="font-weight: normal; "><span><br /></span></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-34868869394873208122012-02-26T01:08:00.005+01:002012-02-26T01:37:42.315+01:00L'anima eterna di Jeff Buckley: Forget Her....and don't forget him<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzwABJqFs2FRpxB5Ie-2CbtUVWUP8z9HejRYGzzCwmNLWmauoltmrSKiOFzk4OP1ONqI_HZKPdj-4QlweBBymon0jC3h87d55EmedC_wDHJHHHnzKx97YYxtEqohAY0HBDLyusxYYC0g0/s1600/Jeff_Buckley_Forget_Her.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 284px; height: 288px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzwABJqFs2FRpxB5Ie-2CbtUVWUP8z9HejRYGzzCwmNLWmauoltmrSKiOFzk4OP1ONqI_HZKPdj-4QlweBBymon0jC3h87d55EmedC_wDHJHHHnzKx97YYxtEqohAY0HBDLyusxYYC0g0/s320/Jeff_Buckley_Forget_Her.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713236393796243954" /></a>Ieri sera, sulla via del ritorno verso casa, ascoltavo in macchina la <b>radio</b>, quando ad un certo punto è partita una <b>canzone </b>che non conoscevo ma cantata da una voce familiare.<div><span style="font-weight: normal; ">Una voce bianca, vibrante, diretta alle corde dell'anima, cristallina e di grande potenza che si snoda emozionante in un pezzo dal sapore </span><b>blues</b>, molto notturno ed evocativo.<br /><br /></div><div>Semaforo rosso. Accendo Internet sullo smartphone, un tocco di <b>SoundHound </b>e la copertina di <b>Grace </b>del grande <b>Jeff Buckley</b> si materializza davanti a me. Una <b>outtake </b>che non conoscevo, <b>Forget Her</b>, contenuta solo nelle versioni postume del suo primo e unico disco.</div><div><span style="font-weight: normal; ">Una sorpresa dal passato, cantata come sempre con la consueta sofferenza e disperazione, timbro unico di </span><b>Jeff</b>, perla assoluta ad arricchire un disco bellissimo.</div><div>Scopro navigando che doveva essere addirittura il primo singolo, ma che lo stesso <b>Jeff</b> l'aveva scartata forse per motivi personali, visto che era dedicata alla sua ex-ragazza.</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">Per chi non conoscesse il disco consiglio l'acquisto, approfittando anche del fatto che si trova sempre in versione "special price".</div><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div><span style="font-weight: normal; ">Qui sotto </span><b>Forget Her</b>. Buon ascolto!</div><br /><object style="height: 320px; width: 500px" width="500" height="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/u-qJDaS8Zlo?version=3&feature=player_detailpage"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowScriptAccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/u-qJDaS8Zlo?version=3&feature=player_detailpage" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" width="500" height="320"></embed></object>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-51952433117468298932012-02-25T14:47:00.026+01:002012-02-25T16:38:57.144+01:00Alla "Piccola Ischia": Pizza e specialità Napoletane a Milano<span style="font-weight: normal; "><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNkGdunzVhV25m2EMvMAiaGVz66Tkf64RF3AQOlgxrhmPEAmomkSJzGalmbkWM5Hzu1qJvm2nRZy8SJ9AmYCeH6W9xIAdatlbj-7fbRSp8c-hGmCvZD4SZemYCxaXDWIG157iVIHGKtyE/s1600/piccolaIschia_viale_umbria.png" style="font-weight: normal; "><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 251px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNkGdunzVhV25m2EMvMAiaGVz66Tkf64RF3AQOlgxrhmPEAmomkSJzGalmbkWM5Hzu1qJvm2nRZy8SJ9AmYCeH6W9xIAdatlbj-7fbRSp8c-hGmCvZD4SZemYCxaXDWIG157iVIHGKtyE/s320/piccolaIschia_viale_umbria.png" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713076980303185314" /></a>Ci sono fondamentalmente due categorie di appassionati di <b>Pizza</b>. Quelli che la amano super sottile, che io chiamo alla "Milanese" ma che in realtà è uno standard di tante località italiane, oppure quelli che la preferiscono alla "<b>napoletana</b>", con la pasta un pò crudina sui bordi, sempre piuttosto soffici e alti, a volte anche ripieni. Inutile dire che io sono per la seconda tipologia, più sfidante, voluttuosa, sexi nelle sue forme e goduriosa nell'incontro con il proprio palato.<br />Ovviamente adoro anche la "<b>pizza</b> <b>al trancio"</b>, quella alta, che possiamo anche considerare un'altra pietanza rispetto alla <b>pizza classica</b>.<br /><br />A <b>Milano</b>, negli ultimi 10/15 anni sono nate una serie di <b>pizzerie </b>(quasi tutte catene) che millantano di essere specialisti e degni rappresentanti della <b>tradizione Napoletana</b>, che in tema di <b>pizza</b> è un must riconosciuto in tutto lo stivale.<br />Amando alla follia la <b>Pizza</b> e considerandola una delle più grandi invenzioni della <b>cucina italiana</b>, non potevo ovviamente dispensarmi dal provare più o meno tutti questi "famosi" alfieri della tradizione.<br /><br />Ieri sera, tristemente privi del nostro simpatico e loquace <a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/02/milano-di-notte-ristorante-giardino-dei.html">Sindacalista Informatico</a>, io e il Notaio ci siamo confrontati su temi sociali e crisi economica alla <b>Piccola Ischia</b>, simpatica e affollata <b>pizzeria </b>(catena anche questa) in <b>Viale Umbria 60</b>.<br />Locale pittoresco, molto in stile <b>marinaresco</b>, con muri dipinti di bianco, azzurro e di paesaggi del </span><b style="font-weight: normal; ">Golfo</b><span style="font-weight: normal; ">, nel tentativo di ricreare l'atmosfera originale, con tanto di balconcino sospeso arricchito dalla presenza di un vecchietto che si beve un caffè.<br /><br /><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbfn7f19xNu0sBHQmDCFuHs5_T32Kvi6f116WAjGepiXMadc9rs4gA65Yofsr6My_tNo5UH6Bua3rsxB-0jniaWaWwS7EzmfcBmKn-CFCxggmK0jOc3sueFKQGa648bHHyQodxFpJiCw8/s320/piccolaIschia_via_umbria_vecchietto.png" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713077208238626658" style="color: rgb(0, 0, 238); font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; text-decoration: underline; float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 320px; height: 251px; " />L'offerta di piatti <b>napoletani </b>è vasta, dai classici fritti misti (crocchette, zeppole, <b>pizza fritta</b>, fiori, <b>mozzarella</b>, scamorza ecc), ai <b>panini al forno</b> fino alle bruschette. Noi siamo passati subito alla <b>pizza</b>, che è servita in tre formati diversi: piccola, media e grande. Sbagliando, abbiamo optato per il formato grande, che necessita di circa 6 ore per un'adeguata digestione. Sicuramente molto buona, dalla pasta agli ingredienti di base. Senza dubbio il commento di un vero <b>napoletano</b> sarebbe più autorevole, ma devo dire che a me è sembrata rispondere bene alle aspettative. Una Weizen, Una MacFarland, un caffe, un sorbetto e due grappe e si arriva sereni ai 34€. Ma ormai non ci facciamo più caso..<br /><br />Almeno una volta vale la pena provare, anche se sicuramente i piatti preparati meritano anche più di un assaggio. C'è da dire che il locale è piccolo, affollato e rumoroso, un pò fastidioso per chi vuole scambiare due chiacchiere in tranquillità.<br />A dispetto della</span><b style="font-weight: normal; "> </b><b>tradizione partenopea</b> ci sono una specie di entraîneuse cinese e un omino misterioso che girano tra i tavoli, i camerieri non sono sicuramente il massimo della cortesia e portano lo scontrino al tavolo in anticipo...ma passiamoci sopra.<br /><br /><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-fe_uo8mqXe0QCc34RW-Mo6JwqzFuFxrYKesJWzxw3X3OLu65k6z11N8TKVCzwFq0mc0SY7nNCDaRoOAfQIpt2wOWURwXh3886m4Suc9oPH_8_xV7z5CtFC2aobNE8GZS7FpMXGve5cI/s320/pizza_napotelatana.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713077121970075650" style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; color: rgb(0, 0, 238); text-decoration: underline; float: left; margin-top: 0px; margin-right: 10px; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; cursor: pointer; width: 320px; height: 238px; " /> Per chi ama questo tipo di <b>Pizza</b>, oltre alla catena <b>Piccola Ischia </b>consiglio:<br /><br /><b>Pizzeria La Taverna<br /></b>Via Francesco Anzani, 3 20135 Milano<br />02 59900793<br /><b style="font-size: 100%; ">Il Pomodorino<br /></b><span style="font-weight: normal; font-size: 100%; ">www.ilpomodorino.net</span><br /><div>Io ho provato Viale Friuli, Via Solari e Via Morosini e sono OK.<br /><b>Pizzeria La Cuccuma<br /></b> Via giovanni pacini, 26 20131 - Milano (MI)<br />tel: 02.2664945<br /><br />Voi che <b>pizza</b><b style="font-weight: normal; "> </b>preferite? Siete stati già in questi locali o ne conoscete altri da suggerirmi?<br /><br />Buona Pizzata!<br /><br />A te logo</div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-56090156735483549122012-02-22T23:05:00.009+01:002012-02-24T00:10:28.024+01:00L' Editoriale: Oscurità ai Margini della Città<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB5Hy4HTorAotslwR1r-oLvSA67LMkKCmrQ1tGZl9nvdDz6mr1MntjEXo9ScjWIFNGrACesrZuR_PIpui5mH-fpW7OLWltTaJd715ED-b-WyEi7ueq-FmPIyIGs_ANuaoxfV09mrFupeI/s1600/darkness_in_the_edge_of_town.jpg" style="font-weight: normal; "><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 214px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB5Hy4HTorAotslwR1r-oLvSA67LMkKCmrQ1tGZl9nvdDz6mr1MntjEXo9ScjWIFNGrACesrZuR_PIpui5mH-fpW7OLWltTaJd715ED-b-WyEi7ueq-FmPIyIGs_ANuaoxfV09mrFupeI/s320/darkness_in_the_edge_of_town.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5712462015212400402" /></a><div><span style="font-size: 100%; ">Fuori sulla <b>strada</b>..</span></div><div>i rumori aggrediscono i timpani come zanzare tigre in una serata estiva sul Delta del Po, frenesia nervosa nell'atmosfera che ruota intorno all'uomo che cammina sul marciapiede, aria opprimente, ruvida per l'olfatto...<br /><br />Staccare un attimo, con un pò di anticipo rispetto al solito, una piccola <b>evasione</b>, una <b>fuga </b>ideale verso un microcosmo di <b>silenzio </b>e quiete sottile per schiarire il <b>vortice efferato di pensieri</b>.<br /><br />Ma a <b>Milano </b>è difficile fuggire...non si può scappare da nessuna parte, non ci sono nascondigli facili dove trovare ristoro per il proprio spirito, per attaccare il cervello ad una bombola di <b>ossigeno</b>. Non c'è un fiume dove lavarsi via l'<b>inquietudine</b> che scorre soffocante nelle vene, un tempio solitario dove sedersi e raccogliere il filo contorto delle proprie <b>riflessioni</b>.<br /><br /><b>Milano </b>ti spreme come un limone, ti sfrutta a pieno e sa che tu sfrutti lei, è un tacito accordo tra cinici opportunisti, un baratto di anime un pò perse o forse solo un pò confuse, in cerca della propria <b>storia</b>, ancora da scrivere.<br /><br />L'<b>inquietudine</b>...è una timida e invisibile morsa che quando entra dentro non ti permette di liberare energia, ti inchioda immobile in un <b>assordante silenzio interiore</b>, ovatta mentale, scatola vuota dove si rimane per ore avvitati su stessi, incapaci di una decisione, di un movimento verso qualcosa, di urlare nello spazio infinito. Si puà ignorare, far finta che non ci sia, ma non funziona...<br /><br />Le <b>tenebre </b>scendono seducenti su <b>Milano</b>, ancora una volta, come ogni giorno conquistano silenziose il palco senza clamore, fanno calare il sipario sulla paranoica frenesia diurna, danzano come <b>allettanti meretrici</b> intorno agli adepti, avvolgendo la loro mente ottenebrata attorno al <b>desiderio di oblio</b>, di annullamento di ogni freno, di ogni morale, di ogni scrupolo....libertà, esplosione di sensi, <b>trasformazione </b>e <b>trascendenza</b>.<br /><br />Due passi a piedi, la <b>follia</b> gonfia le vele sul mare aperto della <b>notte</b>, l'uomo entra nei locali affollati e si concede alla confusione, si lancia nel vortice ancora una volta, in cerca di intuizioni, per dimenticare la <b>rosa del sud</b>, luce chiusa e soffocata nelle mille paure di una stanza molto lontano da qui.<br /><br />Esce fuori, entra in un altro locale, due, tre, dieci posti diversi...stordimento e confusione, lucidità tagliente e riflessi che volano via...e ancora cammina nel cuore della <b>metropoli</b>, <b>passi da gigante</b> dentro le vie di un tempo, echi di un passato di nobiltà gloriosa camminano a fianco a lui, tra un'ombra e un'altra..e ancora una..<br />Cerca di recuperare quello <b>spirito</b>, di afferrare qualche segreto da tenere custodito gelosamente, di ascoltare le voci dei padri, risposte, consapevolezze...e un pò di verità..<br /><br />La <b>strada </b>è persa, la vista è quella di un bimbo appena nato, stupore, sorpresa, voglia di scoprire..ma è tardi...è <b>notte</b>...l'<b>oscurità</b> è diventata l'unica <b>madre </b>e solo a lei si può chiedere dov'è la strada per tornare a <b>casa</b>...<br /><br />--------------- ----------------- ------------ --------------- ------------- -----------</div><div>Metto le mani nella tasca del giubbotto, sembra profonda e c'è qualcosa dentro che non ricordavo di avere.. tiro fuori un foglio bianco che velocemente davanti ai miei occhi vacui si popola di parole nervose che scorrono velocemente una dopo l'altra e lo riempiono di stupore....appendo il foglio di carta scritto sul palo della luce in questa <b>strada </b>solitaria della mia <b>città</b>...volerà via...</div><div><br /><b>Folle Magia della notte</b>...la notte oscura, densa, dal fascino unico e inarrivabile che copre le sofferenze e la passione pulsante di questa <b>Milano</b>.<br /><br />Io rimango qualche minuto all'incrocio di queste due <b>strade</b>, nel silenzio inquieto, immerso dentro l'<b>oscurità ai margini della città</b>.<br /><br />A te logo<br /><div style="font-weight: normal; "><br /></div><div style="font-weight: normal; ">PS: la foto è la <a href="http://www.publicdomainpictures.net/view-image.php?image=1580&picture=citta-di-notte" style="font-size: 100%; " target="_blank">Città di notte</a><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">di Petr Kratochvil</span></div></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-46024492930711342512012-02-21T22:10:00.009+01:002014-09-24T19:05:40.059+02:00One Step up..e due assaggi di La Monaca 2008..Sicilia IGT in attesa del Boss<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWMutj7XqNBeEwA3N_XZ1z_43xY0bnwWfSrIHHwJtZWOiH5RhsaItNUImAEGsa4srjK_FBrFXHYaG1_UT2dHpvzoUIXQrdU5I0XDLxfr6qqSwv2l28jMNml6vHmuiSxdBAulpXFEDmC-U/s1600/Sicilia_IGT_la_monaca_2008.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWMutj7XqNBeEwA3N_XZ1z_43xY0bnwWfSrIHHwJtZWOiH5RhsaItNUImAEGsa4srjK_FBrFXHYaG1_UT2dHpvzoUIXQrdU5I0XDLxfr6qqSwv2l28jMNml6vHmuiSxdBAulpXFEDmC-U/s320/Sicilia_IGT_la_monaca_2008.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5711708438850499858" /></a>Ed eccoci davanti ad un altro impegnativo inizio di settimana, giusto mix tra <b>acidità </b>e <b>tannino duro</b>.<div>Bisogna fare subito in modo di ammorbidire queste sensazioni con un <b>vino </b>caldo, figlio di una terra generosa e baciata dagli dei, dalla buona tradizione <b>enologica</b>.</div><div><br /></div><div>La <b>Monaca 2008</b>, un <b>Sicilia IGT</b> fatto da uve <b>Sirah</b>, <b>Cabernet </b>e <b>Merlot</b>, con il primo <b>vitigno</b> particolarmente a suo agio nel microclima della zona di <b>Monreale</b>.</div><div>La cantina è <b>Sallier de la Tour</b>, azienda del noto gruppo siciliano <b>Tasca D'Almerita</b>.</div><div><br />Tra i vari assaggi fatti in questi anni (sempre pochi per avere una reale competenza) il <b>Sirah </b>è tra quei <b>vitigni </b>che sicuramente ho trascurato, di conseguenza valutare in modo completo e obiettivo l'assaggio mi viene difficile.</div><div><br /></div><div>Il naso è più intenso che fine, almeno inizialmente. Ancora una volta le tipiche <b>note vanigliate</b> e di spezie dolci del <b>barrique </b>hanno il sopravvento sul resto.</div><div>Tuttavia con qualche giro di bicchiere e qualche paziente riflessione, si apprezza una complessità forse un pò ruffiana ma sicuramente gradevole.</div><div><b>Tabacco e cuoio</b>, note fruttate di ciliegia, e sottofondo balsamico si alternano alle note più stucchevoli di vaniglia e <b>tostatura</b>.</div><div><br />L'entrata è decisa e avvolgente, il <b>tannino </b>importante ma non particolarmente astringente.</div><div>Discreto corpo e beva appagante, grazie anche una buona acidità che bilancia bene i 14% di alcool.</div><div>Finale amarognolo con sensazioni di cacao e speziature che sono il piacevole trait d'union di tutta la <b>degustazione</b>.</div><div><br /></div><div>Un buon <b>vino </b>ma secondo me non vale i quasi trenta euro di prezzo.<br />Da abbinare con carni condite, cacciagione, arrosti e formaggi stagionati.</div><div><br /></div><div>Il sottofondo è lento, riflessivo, lunare..<b>One Step Up</b>, <b>Brilliant Disguise</b> e qualche pezzo di <b>Tunnel Of Lov</b>e..in attesa del nuovo disco <b><a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/02/wrecking-ball-nuovo-disco-springsteen.html" target="_blank">Wrecking Ball</a></b>...di cui sento parlare molto bene..</div><div><br /></div><div>A te logo</div><div><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-45961572602533464982012-02-14T22:43:00.009+01:002012-02-15T22:11:40.791+01:00L'Editoriale: Sogni di Blog and Roll<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYoyzaxW-Q36ofh4DfDsYiahj0IyVKqqhoyNP0nDM35aimBKsXU_lmyx-0pijNECoqVnHt1GTuD-8llEjDhH9oxHKW1tmbZIpYmi04jz-Q_IJjGDX-hvbeF1AVWxDclX5Cs_njAZY_cBY/s1600/blogger_milano-di-notte.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYoyzaxW-Q36ofh4DfDsYiahj0IyVKqqhoyNP0nDM35aimBKsXU_lmyx-0pijNECoqVnHt1GTuD-8llEjDhH9oxHKW1tmbZIpYmi04jz-Q_IJjGDX-hvbeF1AVWxDclX5Cs_njAZY_cBY/s320/blogger_milano-di-notte.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5709470263851196978" /></a>10/02/2012<div><br /></div><div>Venerdi sera, uscita libera con due balordi conosciuti molti anni fa, sopportazione reciproca finalizzata a litigare un pò davanti ad un <b>buon bicchiere di rosso</b> e al piatto pieno.</div><div><br /></div><div>Il <b>Blogger</b> è in macchina, solo. E' nei pressi del <b>ristorante</b>, con un pò di minuti d'anticipo rispetto all'orario pattuito.</div><div>Lampo di genio, gioventù bruciata che ritorna con rinnovato ardore, e chiama il <b>Sindacalista Informatico</b> per un aperitivo iniziatico. Che viveur! Che modaiolo!</div><div>L'amico ovviamente non è ancora in zona, niente aperitivo. Non resta che aspettare i due fannulloni ancora in macchina.</div><div><br /></div><div>Solitudine, il freddo fuori imperversa con cinismo gelido, qualche coppietta svolazza sul marciapiedi, in attesa della calda convention notturna...una ragazza di colore si avvicina dalla strada adiacente, sembra guardare la mia macchina, forse si piega curiosa, finalmente la dea bendata ha gettato a terra la mascherina e sta per tuffarsi dentro il mio bolide nero...siii...e vai stavolta la realtà è meglio dell'immaginazione!!</div><div>Signorina ha bisogno? Vuole diventare adepta dell'<b>Angolo del Martux</b>? Ma si quel <b>Blog </b>dove si parla di <b>vini</b>, <b>viaggi</b>, e....ok...</div><div>Ovviamente devia dall'altra parte, non so cosa cercasse, chi fosse, cosa avesse visto di entusiasmante nella mia aria vacua e perplessa ma svanisce com'era venuta...</div><div><br /></div><div>Il fuoco della <b>tecnologia </b>divampa dentro di me, accendo lo <b>smartphone</b>, via con la connessione dati, 3G, GPS, le sigle si susseguono in un vortice frenetico di mani per capire esattamente dove mi trovo, per essere sicuro che solo pochi metri mi separano dal <b>ristorante</b>.....certezze.</div><div><br /></div><div>Ma ecco l'uomo arrivare in lontananza, il <b>Sindacalista</b>, cammina veloce, sicuro, sembra <b>Paul McCartney</b> nella copertina di <b>Abbey Road</b> ma per fortuna non è piedi nudi...il <b>Blogger </b>suona il clacson, ma la faccia inebetita del <b>Sindacalista </b>risponde solo con un timido sorriso....cazzo adesso accendo il motore e lo stiro secco cosi capisce che ce l'ho con lui...<br />Ancora il clacson rimbomba nella via silenziosa e stavolta il suo genio planetario si illumina di immenso, si ferma sulle strisce pedonali, mi guarda come un dolce nonnino presbite guarda suo nipote, e capisce che sotto quella scatola nera c'è il vecchio amico <b>Blogger </b>che sta suonando proprio a lui..</div><div><br /></div><div>Sale in macchina, e manco fosse il mago di Segrate tira fuori da un sacchetto Esselunga una bottiglia di <b>Bordeaux </b>comprata in Belgio (cosi dice lui), il mio regalo di compleanno.</div><div>Emozione, vorremmo abbracciarci come vecchi amici, ricordare i tempi andati, ma ci limitiamo a mettere la <b>bottiglia </b>nel baule lontano da sguardi indiscreti e a dirigerci verso il <b>ristorante</b>...siamo stufi di aspettare il <b>Notaio </b>e abbiamo fame.<br /><br />Si entra nel <b>ristorante</b>, il <b>Giardino</b> dei <b>Segreti</b>, nessuno ci riconosce, ci posizioniamo al tavolo indecisi sulle posizioni da prendere, e dopo pochi minuti il grande <b>Notaio </b>arriva trafelato.</div><div><br /></div><div>Il <b>ristorante </b>è semi-pieno, qualche famiglia, qualche coppia e diverse "femmine" che attraggono l'attenzione dei tre bravi ragazzi.</div><div>Cameriere, i nostri piatti, la <b>bottiglia </b>di <b>vino </b>e si aprono le danze...il <b>Sindacalista </b>si alza tre o quattro volte durante il primi 20 minuti, tutti penserebbero ad un attacco di diarrea improvviso, ma noi sappiamo che con il suo sguardo penetrante vuole cercare di adescare l'angelica biondina dietro di noi, votata all'unanimità la Top Girl del locale.</div><div><br /><b>Illusioni metropolitane</b>, ego sugli scudi, <b>sogni </b>di <b>Blog </b>and <b>roll</b>,<b> certe notti</b> la macchina è calda, ma alla fine sul tavolo i "discorsi seri" danzano smisurati annullando le velleità dei tre, riportando desideri e attenzione su un piatto di <b>tagliata con verdure fritte</b>....</div><div><br /></div><div>A te logo</div><div><br /></div><div>ps: la foto è presa dal web...alle volte sono mie alle volte no...</div><div><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-30055997497059134582012-02-13T21:55:00.009+01:002014-09-24T19:05:40.043+02:00Abbazia di Novacella: un bicchiere di Lagrein Riserva tra sacro e profano<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidC_TyY0PVblIzZx_PLi9mx1vObmNUlEWj290IYNQL4s5EaNMoOqiM9n5qTrt0JdQ0JccQ4OWFi5HgPFtc231m7jlUIQMAHFecSnO1kzwppMS10YNdttx_I5YkrcV-NQz2cdCa95K1pRE/s1600/Lagrein_Riserva_2008_Praepositus.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidC_TyY0PVblIzZx_PLi9mx1vObmNUlEWj290IYNQL4s5EaNMoOqiM9n5qTrt0JdQ0JccQ4OWFi5HgPFtc231m7jlUIQMAHFecSnO1kzwppMS10YNdttx_I5YkrcV-NQz2cdCa95K1pRE/s320/Lagrein_Riserva_2008_Praepositus.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5708738122892630146" /></a>E dopo aver versato qualche lacrima spirituale è conveniente tornare ad ammirare le <b>lacrime </b>e gli <b>archetti </b>che crea un buon bicchiere di <b>vino </b>nella sua dimora ideale: il <b>bicchiere</b>.<br /><br /><div>Con la fantasia torno in una regione a me cara, forse quella che ormai conosco meglio: Il <b>Trentino Alto Adige</b>, sponda <b>sudtirolese</b>.</div><div>Questa volta saliamo un pò più a Nord lungo l'autostrada del <b>Brennero</b>, con un pò di magone superiamo l'amata <b>WeinStrasse </b>nei dintorni di <b>Bolzano</b>, e saliamo su verso <b>Bressanone</b>, proprio nel cuore di un'altra zona vinicola d'eccellenza: la <b>Valle Isarco</b>.<br /><br />Pensi alla <b>Valle Isarco</b> e se ami il <b>vino </b>ti viene in mente la splendida <b>Abbazia di Novacella</b>, che oltre ad essere una bella meta turistica per religiosi e non, è anche una delle tante ottime <b>cantine </b>della regione.</div><div>Grandi <b>bianchi </b>innanzitutto, vero fiore all'occhiello dell'<b>enologia alto-atesina</b>, ma anche rossi di buona qualità e personalità.</div><div><br /></div><div>Non è questo il caso purtroppo, almeno secondo me.</div><div>Dopo l'interessante "<b><a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/01/lagrein-spigel-2009-cantina-caldaro.html" target="_blank">Spigel</a></b>" di <b>Caldaro</b>, ho assaggiato stasera il <b>Lagrein Riserva</b> di <b>Novacella</b>, uno dei <b>vini </b>presenti nella famiglia dei <b>Praepositus</b>, linea di punta dell'azienda.</div><div><br /></div><div>Nonostante l'importanza della bottiglia e il discreto prezzo (sopra i 20€ in enoteca) il <b>vino </b>in questione mi ha un pò deluso, sulla scia di alcuni assaggi che a volte capita di fare dove l'<b>enologia</b> pesa un pò troppo e non positivamente sul risultato finale.</div><div><br /></div><div>Colore carico e profondo, classico del <b>Lagrein </b>dove un rubino acceso viene tagliato da riflessi violacei sull'unghia.</div><div>Il naso è un pò chiuso, timidamente accarezza il nasco con promettenti <b>sentori di tabacco e cuoio</b> su sottofondo leggermente balsamico, sensazioni che incuriosiscono ma non seducono.</div><div>Frutto maturo, note di marmellata, il tutto a bicchiere fermo. Trattenuto, non si lascia andare.</div><div>E quando pensi che il meglio debba ancora venire, c'è il <b>legno</b> del <b>barrique </b>a riportarti sulla terra.</div><div>Roteando il bicchiere viene fuori con prepotenza e copre tutto il resto per alcuni secondi, accompagnato da <b>note vanigliate e dolciastre</b> un pò stucchevoli.</div><div>Bisogna assaggiare per dimenticare.</div><div><br /></div><div>In bocca il <b>vino</b> risulta fresco e di buona beva, spiccano le note più dure bilanciate da un <b>tannino</b> però abbastanza morbido e non particolarmente astringente.</div><div><b>Retrogusto amarognolo</b>, di cioccolato nero, che accompagna il <b>vino </b>ad un finale soddisfacente e abbastanza lungo.</div><div><br />Un <b>vino </b>austero, ben costruito se vogliamo, ma poco emozionante e troppo monocorde soprattutto al naso. Da abbinare con canederli, gulasch, selvaggina.</div><div><br />Ci sono <b>Lagrein</b> a mio avviso più interessanti, con prezzi anche più competitivi.</div><div>In ogni caso la cantina merita una visita a 360 gradi, e se vi capita di poter visitare anche l'<b>enoteca</b> tuffatevi sui bianchi senza pensarci troppo!<br /><br /></div><div>A te logo<br /><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-70641633557928493582012-02-12T21:52:00.007+01:002012-02-12T23:00:37.524+01:00Addio Whitney: I'm Your Blogger Tonight<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYReskES36f7nH4hcFxRePzgPN7I8pCsqD7_uxSDMyL217DWaxIEwy4pNdq4okY48Fh1c0u3UDSLO3g9_4LmzecVhRCN26i4Gclcxr5_pV1OUJ_Fxlsd0O6RXppA1-oc6Q51k4s8EqcoM/s1600/whitney-houston-the-bodyguard.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 214px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYReskES36f7nH4hcFxRePzgPN7I8pCsqD7_uxSDMyL217DWaxIEwy4pNdq4okY48Fh1c0u3UDSLO3g9_4LmzecVhRCN26i4Gclcxr5_pV1OUJ_Fxlsd0O6RXppA1-oc6Q51k4s8EqcoM/s320/whitney-houston-the-bodyguard.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5708360543620583042" /></a>L'idea era quella di preparare un nuovo <b>editoriale</b> con taglio comico, vista la "simpatia"che ha riscosso il <a href="http://langolodelmartux.blogspot.com/2012/02/bufera-di-neve-milano-di-notte-viaggio.html" target="_blank">precedente</a>. <div>Avevo anche un assaggio <b>enologico </b>da condividere con voi.<br /><br /></div><div>Ma la notizia della prematura morte della grande <b>Whitney Houston</b> ha rinfrescato le inquietudini che albergano dentro di me costringendo la mia "penna" a intraprendere un'altra strada, attingendo dalla memoria qualche semplice ma autentico ricordo da lasciare a "<b>The Voice</b>".</div><div><br /></div><div>E' inutile commentare troppo la notizia, tutto è già stato detto, anche se le cause non sono ancora chiarissime. Non è la prima volta che una notizia del genere ci colpisce, basta pensare agli ultimi tre anni.</div><div>E purtroppo non sarà l'ultima temo, conoscendo i vizi, le insicurezze e i problemi che molto spesso avvolgono le star di <b>musica </b>e <b>cinema </b>in una morsa soffocante e letale.<br /><br /></div><div>Alcool, droghe, depressione, solitudine, fragilità emotiva.. sono questi i demoni che convivono con queste grandi ma delicate personalità, grandiose e determinate nel raggiungere la vetta, ma incapaci di calarsi nella nuova realtà, non in grado di convivere con la pressione e il successo, spesso più sfruttate che amate e aiutate dalle persone che ruotano intorno a loro.</div><div><br /></div><div>Non sono mai stato un fans di <b>Whitney</b>, ma l'ho sempre apprezzata: bella, solare, elegante, e dotata di una <b>voce strepitosa</b> e un modo di <b>cantare </b>semplicemente <b>divino</b>, in grado di ridurre le distanze di gusti e generi avvicinando chiunque alle sue <b>canzoni</b>, anche quelle apparentemente più commerciali.</div><div>Era lei a fare la differenza.</div><div><br /></div><div>Due sono i ricordi che ho di lei, che oggi ancora una volta sono tornati a galla.</div><div>Il mio più caro amico di infanzia aveva comprato il disco <b>I'm Your Baby Tonight</b>, nel lontanissimo 90. Io già ai tempi consumavo <b>musica </b>di buon grado ormai da anni, e sorrisi a quell' acquisto che già in quel periodo mi sembrava troppo commerciale e sdolcinato.</div><div>Ma quella <b>voce</b>, cosi sicura, potente e seducente..riusciva nonostante non lo avrei mai amesso a mettermi in ginocchio...una <b>voce </b>che ti avrebbe fatto fare qualunque cosa.</div><div><br /></div><div>Due anni dopo la <b>Houston </b>conquistò il successo planetario assoluto reinterpretando la patetica canzone<b> I Will always Love You</b> di <b>Dolly Parton</b>, colonna sonora del fumettone sbanca cinema "<b>The Bodyguard</b>" in coppia con il divo del momento <b>Kevin Costner</b>.</div><div>Avevo 17 anni, un pò timido e sognatore per l'età, si usciva con una compagnia mista, con la presenza di un buon numero di ragazze...quella <b>canzone </b>metteva d'accordo un pò tutti, fece da sfondo a diverse fantasie, illusioni romantiche e sogni di grandi passioni.</div><div>Rese quella canzone una <b>hit</b> assoluta, ideale da ascoltare in momenti di esaltazione come di nostalgia patetica da "giovanotto in calore".</div><div><br /></div><div>Oggi una delle più <b>grandi voci</b> di sempre si è spenta su questa terra in silenziosa e triste solitudine. Una luce che rimarrà viva in eterno nel <b>firmamento musicale</b>.</div><div><br /></div><div>Ciao <b>Whitney</b>, riposa in pace ma concedimi un'ultima volta di ballare con te.</div><div>Almeno per questa notte, io sono il tuo <b>Blogger</b>.</div><div><br /></div><div>A te logo</div><div><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-916705337749187361.post-30177663469000665062012-02-11T00:47:00.007+01:002012-02-11T01:22:13.088+01:00Una cena del Trio all' Osteria Giardino Dei Segreti<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxr5Xpb566uZ9ABSgguuXiFcwY11YEQ83fVuQw6F4JAJRqzV3-luagJdfCSpPlX7w9EldE3ohwUSe-6XMsqjLB8h5egEaC40xP4So1pvRC_Vik2tK-RJWzy8aRG5eiCkF457pKuBt34VA/s1600/il-giardino-dei-segreti.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 214px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxr5Xpb566uZ9ABSgguuXiFcwY11YEQ83fVuQw6F4JAJRqzV3-luagJdfCSpPlX7w9EldE3ohwUSe-6XMsqjLB8h5egEaC40xP4So1pvRC_Vik2tK-RJWzy8aRG5eiCkF457pKuBt34VA/s320/il-giardino-dei-segreti.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5707662552515017090" /></a>Altro venerdi, altra uscita del trio "desperados": il <b>blogger</b>, il notaio e il sindacalista informatico.<div>Ma di questi personaggi parleremo un'altra volta.<br /><br /></div><div>Stasera si sono recati al "<b>Giardino dei segreti</b>", <b>osteria </b>di buona nomea a ridosso di corso 22 marzo, a <b>Milano</b>.</div><div>Si è festeggiato il compleanno del <b>Blogger </b>in ritardo, bottiglia di <b>Bordeaux </b>e libri stuzzicanti tra <b>vino </b>e fumetti a rendere omaggio al rompiscatole dell'<b>Angolo</b>.</div><div><br /></div><div>Si mangia bene al <b>Giardino dei Segreti</b>, un pò di tutto, tante specialità e piatti sempre abbondanti e di buona fattura.</div><div>Forse manca un piatto rappresentativo del locale o forse no se consideriamo il <b>fritto di patatine e zucchine</b> <b>julienne </b>il vero must dell'<b>osteria</b>.<br /><br /></div><div>Ma andiamo con ordine. <b>Antipasti al buffet</b> discreti con <b>focaccina calda</b> servita a sorpresa (notevole), o in alternativa antipasti caldi su richiesta.</div><div>Forse sbagliando abbiamo optato per la prima scelta, quando la seconda offriva alternative di carne o di pesce piuttosto invitanti.<br /><br /></div><div>I primi li abbiamo snobbati ma il menu offriva diverse opzioni tipo: <b>tagliolini </b>ai funghi, ai <b>carciofi</b>, <b>ravioli di formaggio con fiori di zucca</b>, "<b>tagliolini dei segreti</b>" con scampi calamaretti vongole e pomodorini freschi.<br /><br /></div><div>Siamo passati ai secondi dove sia la carne sia il pesce sono presenti con varie opzioni. Dalla grigliata di carne all'ottima <b>tagliata</b>, dalle <b>fiorentine </b>alla salsiccia alla brace, dalla <b>grigliata di pesce</b> al rombo alla griglia, per finire con il <b>fritto di scampi, calamari e zucchine</b>.</div><div>I tre soggetti, fantasia sugli scudi, hanno optato per tre <b>tagliate </b>con contorno di <b>patatine e zucchine</b> fritte accompagnate da un <b>Carignano del Sulcis</b>, autoctono sardo.</div><div><br /></div><div><b>Sorbetto di mela con Calvados</b>, Caffe, mirto e limoncello e il conto si delinea sui 40€ abbondanti a testa.</div><div><br /></div><div>Interessante la <b>cantina</b>, ben fornita con etichette che coprono lo stivale abbastanza bene, forse con poche sorprese ma con una buona presenza di etichette di vario livello.</div><div><br /></div><div>Servizio puntuale ma molto standard.</div><div><br /></div><div>Si esce con l'odore di fritto sui vestiti e con qualche interrogativo: ok si mangia bene ma perchè la gente aspetta mezz'ora e più quando a <b>Milano </b>è pieno di ristoranti?</div><div><br /></div><div>a te logo</div><div><br /></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/02719932214532086664noreply@blogger.com3