martedì 26 luglio 2011

Due Gewürztraminer da non perdere della cantina sociale di Termeno


Abbiamo già parlato di Gewürztraminer in merito ad una nota degustazione svoltasi a giugno a Termeno, che di questo vino è sicuramente la patria indiscussa, se non altro in Italia.

Sempre a Termeno è possibile visitare la celebre cantina sociale, che personalmente non finisce mai di stupirmi per la qualità dei suoi vini, bianchi in particolare.

Quest'anno, con il suo Gewürztraminer dolce Terminum 2007 ha vinto il premio come Miglior Vino d'Italia secondo le guide più blasonate, ed effettivamente assaggiandolo nell'occasione sopra menzionata, ho avuto modo di riscontrarne la grandezza assoluta.
Ormai da anni la stessa cantina produce uno dei migliori Traminer italiani, il Nussbaumer che puntualmente ogni anno raggiunge i vertici di tutte le guide e supera brillantemente i giudizi dei vari assaggiatori.

I due vini in degustazione stasera sono i due "fratelli minori" dei vini citati qui sopra, ma secondo me non meno meritevoli di attenzioni e apprezzamenti:

Gewürztraminer 2010 DOC (base): ottimo e perfetto rappresentante del vitigno. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, con naso tipico di note floreali di rosa, rosmarino e salvia. Fresco e rotondo al palato, dotato di notevole corpo, pur senza raggiungere il nobile fratello colpisce per l'equilibrio delle sensazioni, per l'ottimo retrogusto che lascia la bocca perfetta e in sintonia con il vino per diversi secondi.
Ottimo qualità prezzo, sotto i dieci euro in cantina.
Gli abbinamenti classici sono con i formaggi erborinati, antipasti di pesce, carni bianche saporite ma io consiglio un bel piatto di pasta al pesto, meglio se fatto in casa.

Gewürztraminer Roen 2009 DOC (vendemmia tardiva dolce): giallo dorato intenso, naso di buona intensità, complesso dai sentori di frutta secca e canditi, note di albicocca, frutta esotica e vaniglia, sottofondo minerale dovuto forse alla presenza di una percentuale di Riesling (10%).
Grasso e avvolgente in bocca, dotato di ottima struttura, note intense di miele e spezie dolci, retrogusto ben bilanciato tra morbidenzza e acidità. Finale eccellente.
Sui venti euro in cantina, meno della metà rispetto al Terminum.
Si può degustare da solo senza abbinarci nulla, anche se eccelle con i dolci e la frutta secca, o in alternativa con formaggi erborinati o molto stagionati. Provocazione: assaggiatelo insieme ad un tartufo di cioccolato...sensazioni inedite e interessanti.

A te logo

1 commento:

Alessia ha detto...

da tenere a mente. Accompagnare il cioccolato è cosa impegnativa per un vino..

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...