La Cantinetta è un ottima osteria toscana, aperta ormai dal lontano 1931, classica nell'arredamento fatto da elementi in legno e mattoni rossi, tavoli semplici e vicini, dislocati su più sale. Se non erro è prevista anche la sala fumatori.
Il menù è piuttosto ampio e in grado di soddisfare tutti i palati.
Gli antipasti al buffet sono ricchi e molto variegati, scelti in base ai propri gusti (polpettine, bruschette, frittatine, salame toscano).
Un modo sfizioso per iniziare le danze. Non mancano anche dei primi interessanti, ma nelle mie due visite ho sempre saltato, concentrandomi su quello che secondo me è il must del ristorante: la carne, per altro ben accompagnata da un ampio numero di contorni.
Una delle caratteristica positive del locale riguarda proprio l'offerta su questa pietanza, spesso trascurata in altri ristoranti. Dalle patate al forno ai cannellini, dal pinzimonio al cicorino con parmigiano, dai broccoli saltati alla trevisana ai ferri per finire con il mio piatto preferito: i carciofi. Fatti sia in insalata che interi quando disponibili.
Ma veniamo alle carni. Ottime le fiorentine e le costate, tra le migliori assaggiate a Milano. In città si dice che la tagliata sia nata qui, in porzione media o grande, fatta con la rucola o con i porcini. Da manuale.
Possiamo andare avanti con il filetto della Cantinetta (senape,cognac e panna nello strepitoso intingolo), gustoso e particolare, oppure con il classico alla griglia o al pepe verde.
Non mancano scaloppe, cotolette, salsiccie o entrecote per chi fosse ancora sull'orlo dell'incertezza.
La materia prima è sempre di buon livello, e con il vino giusto (cantina discreta ma focalizzata sulla regione Toscana) la cena passa molto piacevolmente.
Servizio discreto e puntuale. Atmosfera rilassata a pranzo, più confusionario la sera.
Adatto sia per appuntamenti di lavoro sia per cene di gruppo.
Prezzi nella media milanese, ma il rapporto qualità prezzo è sicuramente interessante.
A te logo
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2 commenti:
Ho un bel ricordo di questo locale. ci sono stato per una cena di "lavoro" e ho mangiato ottimamente! Le polpettine mi hanno ricordato quelle che faceva mia nonna! mi è quasi scesa una lacrima. anche l'ambiente mi dava la sensazione di stare a casa e non nella caotica Milano. aggiungo che il ristorante ha anche una discreta cantina. se non ricordo male quella sera abbiamo bevuto un nebbiolo delle langhe (il mio collega che non capisce nulla di vino voleva prendere quello della casa ma io ho insistito)
..e certo..chissà chi era il collega...e per quale occasione...hai fatto bene ad insistere sul Nebbiolo delle Langhe, per un palato come il tuo, il vino da tavola è troppo poco...certo non abbiamo bevuto Aglianico del Vulture...
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