giovedì 1 settembre 2011

L'Editoriale: Tra Minorca e Milano - Questa Vita da Blogger


Back To Reality.
Dopo tre settimane all'aria aperta, di cui due passate a respirare l'essenza vitale di una piccola isola verde come Minorca, dove le strade rotonde serpeggiano ondulate tra le verdi colline, in attesa di raggiungere il mare come amanti bisognose di essere soddisfatte, dove le spiaggie sembrano sorrisi felici bagnati dalla sua acqua bianca, dove la natura avvolge tutto con il suo misterioso e sovrano abbraccio, e condivide i suoi antichi tesori per qualche settimana con l'avidità dell'uomo....di quei Blogger disperati che hanno raggiunto la terra promessa per un effimero momento di estasi dopo tonnellate di inutili minuti a battere nervosamente i tasti su plastiche sagomate, con l'ingenua ambizione di scrivere qualcosa che rimanga tra la polvere del web....chissà dove...

Equazione spazio-tempo alterata, ritmi legati alla luce del sole, ai desideri di perdersi in un mondo di contemplazione e divertimento, la mente sovrastata dalla continua tensione dei nostri corpi al movimento, alla scoperta di qualcosa di nuovo, pensieri che volano via verso l'ignoto, purificati dal sale del mare, dove il dio Nettuno infila il suo forcone nella scatola oscura della memoria, e schiaccia via i residui di smog cittadino ancorati sulla superficie della nostra anima...

Un deciso e asciutto schiaffo in faccia, un volo in aereo di un'ora e mezza, e il culo, le ambizioni, i sogni personali hanno nuovamente accarrezzato il terreno ruvido di quel fantastico e luminoso concetto che risponde al suono di "realtà", "quotidianità", "ritorno all'ovile", come il bacio di una ventosa che prosciuga l'ossigeno avidamente, asciugante come il tannino di un Brunello un pò troppo giovane, che ogni anno, con il beffardo sorriso di un pagliaccio inganna la nostra stupida attesa ingabbiando per bene, come un pacco di Natale, i nostri corpi abbronzati dentro uffici eleganti, scatole di anime confezionate per fermare la caduta del paese...

E il Blogger confuso si rifugia nel suo Bar, offre da bere a tutti ponendosi nel silenzio meditativo di un bicchiere di birra gelata l'annoso quesito..ma riuscirò a cambiare vita?....non rendendosi conto che ha già firmato l'assegno per il prossimo giro di ventosa...

A te logo

2 commenti:

guidaus ha detto...

Bentornato all'ovile :)

Mercadal ha detto...

Buen articulo, un saludo desde Menorca

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