mercoledì 29 giugno 2011

Cinque ottimi vini sotto i dieci euro


Il bere di qualità deve essere un obiettivo per tutti i veri amanti del Vino e per gli appassionati di cucina e di abbinamenti cibo-vino.

Non è sempre facile orientarsi nel ricchissimo catalogo di vini presenti sul mercato, scegliendo i prodotti giusti e all'altezza della situazione, ed è ancora più difficile bere bene spendendo cifre ragionevoli.

Di seguito cinque ottimi vini, con un prezzo entro i dieci euro, frutto dei tanti itinerari a spasso per l'Italia del Vino:

  1. A. A. Lago di Caldaro Scelto Pfarrhof 2010 (Vitigno Schiava - Cantina Sociale di Caldaro): ideale per scoprire questo interessante vitigno, cresciuto molto negli ultimi anni sotto il profilo qualitativo. Vino rosso adatto anche per l'estate. Fresco, da tutto pasto, fruttato e morbido al palato. Buona finezza e corpo più in risalto rispetto altre Schiave grazie ad una piccola percentuale di Lagrein. Ideale con speck e affettati, o con carni bianche.
  2. Teroldego Rotaliano Riserva 2007 (Cantina Rotaliana): ottimo rosso di buona struttura ad un prezzo interessante. Nonostante il passaggio in barrique, i sentori di legno sono ben armonizzati con il frutto di questo Teroldego che si fa apprezzare per franchezza, corpo e equilibrio. Ideale con i canederli, tagliolini con anatra, cacciagione o carni alla griglia.
  3. Gewurztraminer 2010 Doc (Cantina Sociale Termeno): la casa del Traminer. Anche la versione base è stupenda, buona acidità e freschezza, armonia e pienezza al palato con una sapidità piacevole, sentori di rose, frutta tropicale e agrumi. Da provare con la cucina orientale e una pasta col pesto fatto in casa (o Esselunga).
  4. Derthona Timorasso Castagnoli 2008 (Cantina Mutti): il Timorasso è un vitigno autoctono della zona di Tortona riscoperto negli ultimi decenni. Non molto conosciuto, senza dubbio uno dei vitigni bianchi più interessanti in Italia. Grande struttura, finezza olfattiva, mineralità spiccata degna di un buon Riesling. Il campione qui scelto è molto valido ed è ottimo come prezzo-qualità. Da abbinare a formaggi stagionati, primi piatti o carni in abbinata con verdure o legumi.
  5. San Colombano Rosso Riserva Banino Vigna La Merla(az. Agr. Panigada Antonio): il vino sorpresa, sull'unica collina della provincia di Milano, in località San Colombano. Il produttore assicura anche i 25 anni di invecchiamento, sicuramente il vino ha grande struttura, buona complessità olfattiva e finezza degna di vini più blasonati. Ottima persistenza aromatica. Da provare con lasagne, paste con sughi importanti, carni rosse e cacciagione.
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martedì 28 giugno 2011

Billy Joel Live - The Last Play At Shea Stadium

Un grande pezzo di storia della musica!
E' uscito da poco un piccolo cofanetto del grande Billy Joel, cantante, pianista e live performer di altissimo livello, contenente l'ultimo concerto suonato al celebre Shea Stadium di New York, le notti del 16 e 18 luglio 2008, davanti a ben 110.000 persone.

Il concerto di Billy chiude la storia della celebre arena, dopo più di 40 anni di onorata attività, aperta dal concerto dei Beatles nel lontano 65 e continuata per anni con concerti di artisti come Who, Rolling Stones, Bruce Springsteen e i Clash.

Proprio Paul McCartney è uno dei tanti amici e musicisti di spessore che accompagnano Billy durante la serata. Con lui suonerà I saw her standing there e Let It Be.

Altri artisti di grande calibro che partecipano all'evento sono Steven Tayler (in grande spolvero), John Mellencamp, Roger Daltrey, John Mayer, Tony Bennet e Garth Brooks.

Billy Joel è in gran forma, nonostante il peso e l'età. Partecipa al concerto con la solita classe e passione, sciorinando assoli al piano e guidando la band con la consueta sapienza da maestro del pop-rock di livello mondiale.
La scaletta è molto valida, anche se il suo repertorio è talmente vasto che non sempre riesce a soddisfare le attese di un fans della prima ora, in ogni caso non mancano alcune delle sue canzoni migliori (Angry Young Man, Zanzibar, Miami 2017, Scenes from a Italian Restaurant, You May Be Right, Only The Good Die Young, Piano Man e la poco conosciuta e fantastica Captain Jack) accompagnati da hit di successo ma più commerciali (She's Always a Woman, This Is The Time, River Of Dreams).

Per chi non lo conosce bene, o pensa erroneamente di conoscerlo, consiglio caldamente l'acquisto tenendo conto che con poco più di 20€ si portano a casa due cd e due dvd, uno strepitoso con tutto lo show e l'altro molto interessante contenente il documentario con la storia dello stadio abbattuto.

Chicca poco frequente: i sottotitoli sono in italiano

Altri link sul tema qui

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martedì 21 giugno 2011

Kabir e Ben Ryè: due passi a Pantelleria

Può un vino emozionare?
Può avvolgere l'olfatto di sensazioni inebrianti, salire fino al cervello regalando momenti di misticismo silenzioso, con la mente che vaga su territori sterminati e universi sconosciuti in attesa del sorso successivo?

Può un vino riempirti il palato di speranza, galleggiare sull'anima fino a commuovere con il suo mistero profondo e i segreti celati dietro la sua storia?

L'ultima volta che mi è successo in modo sorprendente è quando ho assaggiato il Kabir e il Ben Ryè durante l'ultimo Vinitaly, ad aprile di quest' anno.

Due vini da meditazione straordinari, commoventi senza ombra di dubbio. Sono entrambi siciliani della celebre cantina DonnaFugata, il primo Moscato, il secondo Passito di Pantelleria, entrambi dello stesso vitigno: Zibibbo o Moscato d'Alessandria al 100%.

Più delicato, fresco e leggero come tenore alcolico il primo, più corposo, complesso e alcoolico il secondo.

Entrambi molto eleganti, grassi, con un boquet ricchissimo con sentori che vanno dai fiori alla scorza d'arancia al miele il primo, dall'albicocca alla pesca, alla frutta secca fino a sensazioni di agrumi il secondo, con una persistenza che regala emozioni per diversi secondi.
Invidiabile in entrambi i casi l'equilibrio tra acidità, alcool e zuccheri.

Sui venti euro il Kabir, sopra i trenta il Ben Ryè, se riuscite ad assaggiarli ricordatevi di portare i fazzoletti!


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lunedì 20 giugno 2011

L'Editoriale - Il Bar

L’Angolo del Martux è un bar. In fin dei conti anche il sottotitolo iniziale parla chiaro, c’è un tavolo di legno, c’è il vino giusto e c’è la buona musica in sottofondo che come in tutti i bar degni di questo nome deve accompagnare il tempo degli avventori che si siedono a bere qualcosa e scambiare due chiacchiere.

L’Angolo è un bar per tutti, dove ci si può fermare a oziare o a riflettere sul da farsi durante tutto il giorno, è il posto giusto per chi non sa da dove cominciare, per chi vuole scoprire dove uscire a cena la prossima sera libera, per chi idealmente vuole pescare dal bancone il vino "che seduce" per ogni occasione, per chi vuole fare due chiacchiere con il barista imbronciato, magari cominciando ad insultare lui prima di incorrere in qualche problema sul lavoro.

L’Angolo è un bar un po’ retrò, ci sono diversi quadri di jazzisti alle pareti, e la maggior parte dei dischi presenti nel JukeBox in fondo alla stanza galleggiano tra i '60 e gli '80, atmosfera un po’ New York - Greenwich Village e un po’ California Napa Valley, del resto il barista prima di farsi insultare vuole provare a conquistarti narrandoti dei suoi viaggi “americani”, raccontandoti di quella volta che è corso dietro la limousine di Billy Joel a Milano, o di quell’altra volta a Barbaresco quando ha suonato di domenica al campanello di una cantina privata, e ha degustato qualche vino in compagnia dei genitori del proprietario ultrasettantenni visto che il titolare non c’era e la cantina era chiusa!

L’Angolo è un bar di viaggiatori, dove fuori c’è il cemento della città che ti aspetta, e dentro è pieno di cimeli che evocano sogni di evasione “on the road” e fantasmi di mondi sommersi, dove il vecchietto con in mano la gazzetta ti dice che “non ci sono più i bar di una volta” ma sta sempre li seduto, dove le guide del Gambero Rosso e dello Slow Food sono inutili perché il barista conosce un “sacco di posti” dove passare le vacanze e non ti molla fino a che non gli hai promesso che seguirai i suoi consigli.

L’Angolo è un wine-bar, perché il barista vorrebbe aprire un’enoteca a Milano, ma dato che costa troppo al momento è riuscito solo ad aprire questo Blog…e ancora non ha capito il perché.

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domenica 19 giugno 2011

Ciao Big Man, il tuo sax vola alto sopra la Giungla d'Asfalto


Anche "Big Man" Clarence Clemons se n'è andato, dopo neanche tre anni dalla scomparsa del tastierista/organista Danny Federici, entrambi membri originari di una delle più grandi macchine di Rock & Roll di sempre.

E' una di quelle notizie che fanno male, che danno un pò di tristezza e malessere pur non riguardando una persona cara, vicina o che si conosce a fondo.

Ma per certi versi cambia poco, e le sensazioni non differiscono poi in modo cosi ampio, chiunque abbia avuto la fortuna di assistere ad un concerto di Springsteen con la E-Street Band (6 volte per me), o che negli ultimi trent'anni abbia goduto ad ascoltare la musica e i tanti dischi che questi musicisti hanno fatto insieme, non può che considerare "Big Man" e gli altri membri se non come amici, almeno come compagni di viaggio, di avventure, attori "non protagonisti" della nostra vita e delle nostre vicende, colonna sonora e trama di sfondo multicolore dei nostri sogni di gioventù, delle prime esperienze con le ragazze, delle notti selvagge di quando si aveva 20 anni e si pensava di poter cambiare qualunque cosa, delle nostre delusioni.

"Big Man" per me era il simbolo del gruppo, ricordo l'emozione del mio primo concerto del Boss con la band al completo, durante il tour della Reunion del 99, a Genova, allo stadio Marassi.

Quando è entrato ci sono rimasto, quasi due metri di uomo, tutto nero, sembrava una statua, un revendo proveniente dalla cattedrale del "Rock", pronto a narrarci il suo sermone insieme al Boss....ricordo la presentazione della band, diventata per tutti un classico, Bruce lo presentava alla fine dopo tutti gli altri membri: "The Last but not The Least", con tutta una sfilza di assurdi soprannomi uno dietro l'altro....pura estasi per i presenti.


Ha lasciato alla band, alla storia del rock, a tutti i suoi fans, un timbro inconfondibile, un'impronta precisa che ha reso unica la musica di Springsteen, soprattutto a cavallo tra i 70 e gli 80, il suo sax ha contribuito a rendere celebri e speciali canzoni come Rosalita, Badlands, The Promise Land, Out in the Street, Drive All Night, Tenth Avenue Freeze-out, Be True e a spingere verso la leggende l'album più bello di Bruce: Born To Run, ancora oggi animato da un sound che non ha eguali, dove il suo sax raggiunge l'espressione più alta di sempre nel celebre solo di Jungleland.

E mentre scrivo non posso far altro che riascoltare alcuni di questi epici pezzi in sottofondo, con la certezza che tutto ciò che è stato rimarrà sempre vivo dentro di noi, frammenti di musica senza tempo che continueranno a fare da sfondo a storie come le nostre, fino a raggiungere la luce dell'eternità.

Di seguito il ricordo di Rockol e il saluto commosso di Bruce ed altri articoli che mi piace portare alla vostra attenzione:



Concludo citando l'immagine di apertura, copertina dell'epico disco Born To Run, simbolo di una sfida al mondo, di una corsa lunga 30 anni, di un'amicizia tra due uomini agli antipodi, un piccolo bianco e un grande nero animati dalla stessa grande passione: la musica.

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mercoledì 15 giugno 2011

Recensione sul Simposio Internazionale del Gewurztraminer


Dando seguito al messaggio di settimana scorsa, scritto direttamente via Mobile, quando ero ancora immerso nella pace della natura incontaminata dell'Alto-Adige, voglio raccontarvi qualcosa della degustazione di Gewürztraminer al quale ho partecipato presso il castello Rechtenthal a Termeno, lo scorso 2 giugno.

In circa due ore ho assaggiato poco meno di 40 vini, dei 127 in gara, la maggior parte provenienti dall'Alto Adige, ma affiancati da numerosi prodotti originari di paesi europei (Austria, Francia, Svizzera ecc) e di altri continenti (USA, Nuova Zelanda, Sud Africa ecc).

Location molto suggestiva, stanze bianche dal soffitto basso, con una visuale dall'esterno sui vigneti posizionati davanti e intorno al castello, in un'atmosfera rilassata, con possibilità di assaggiare con calma i vari prodotti, facendo dei confronti immediati scambiando magari qualche parere con il "fenomeno di turno" che per forza di cose "la sapeva più lunga" di te.


Personalmente mi sono concentrato sui vini italiani, anche se sono quelli che conosco meglio, più che altro per completare la rosa di produttori dei quali avevo già assaggiato campioni in passato.
I Traminer alto-atesini sono ottimi, sicuramente tra i migliori al mondo, con una base qualitativa costante anche se con alcune differenze tra i vari produttori, soprattutto tra quelli della WeinStrasse e quelli della Valle Isarco (Bressanone).
I primi sono più corposi e strutturati, i secondi più fini e freschi, entrambi con grado alcoolico che può anche arrivare anche a 14% per le versioni di "punta".

Ottimi alcuni prodotti austriaci, eleganti ed equilibrati, un pò abboccati quelli francesi, anche se credo che in comune abbiano solo il vitigno.

Di seguito qualche umile consiglio tra i vini che ho avuto la fortuna di assaggiare:
  1. Passito Juvelo 2009 (Dolce) - Cantina di Andriano
  2. Aristos 2010 - Cantina Valle Isarco
  3. Kastelaz 2010 - Elena Walch
  4. Solos 2009 - Cantina di Caldaro
  5. Gewürztraminer 2010 - Kofererhof
  6. Baron Salvadori 2009 - Nals Margreid
  7. Gewürztraminer 2010 - Cantina Sociale Termeno
  8. NussBaumer 2009 - Cantina Sociale Termeno
  9. Terminum 2009 (Dolce) - Cantina Sociale Termeno
  10. Gewürztraminer 2009 - Baron Widmann
Un consiglio per tutti i "seguaci" del Blog, vera chicca alternativa ai soliti consigli di abbinamento:
bevetevi un buon Gewürztraminer con un bel piatto di linguine al pesto e non ve ne pentirete!!

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lunedì 13 giugno 2011

Tieni duro Big Man!

Purtroppo la voce circolata questa mattina è stata confermata.

Il mitico sassofonista "Big Man" Clarence Clemons è in gravi condizioni dopo un ictus che lo ha colpito nella sua residenza di Miami.

Inutili troppe parole.....tieni duro Clarence, la E-Street e tutti noi vogliamo ancora averti sul palco per vederti suonare JungleLand!


Good Luck!



domenica 12 giugno 2011

Gita sul lago Maggiore? Dove pranzare dalle parti di Stresa



E' un tema classico in questo periodo e si ripropone ogni settimana...dove si va il week end?

Il tempo comincia ad essere bello, le giornate si allungano, il sole scalda le giornate e gli umori delle persone...e la voglia di dare una propria interpretazione a "Scappo dalla città.." si impossessa di ognuno di noi...

Di recente sono stato a Stresa, gradevole borgo medioevale sulla sponda piemontese del lago Maggiore, al centro di un percorso che è in grado sicuramente di regalare spunti interessanti agli adepti del "clan" delle gite domenicali o anche a chi vuole puntarci per un interno week end.

Oggi mi limiterò a fornirvi qualche indirizzo valido per un buono pranzo, giusto per evitare i posti troppo turistici e per dare un pò di soddisfazione alle vostre anime tormentate ed esigenti:

Trattoria due Piccioni (Stresa): titolari molto cordiali, locale semplice ma accogliente appena ristrutturato, cucina di qualità con materie prime fresche e specialità del luogo; dal Patè di Piero, agli agnolotti piemontesi, al pesce di lago. Giusto rapporto qualità prezzo nel centro di Stresa.

Ristorante al Rustico (Someraro fraz. Stresa): locale "rustico" in stile montagna, con un grande camino e un'atmosfera che la sera assume toni romantici. Cucina italiana a 360 gradi, dai risotti alle paste con cacciagione, dalle carni alla griglia al misto di formaggi. Fanno anche la paella, la conduzione è famigliare, i prezzi onesti. Gran vista sul lago Maggiore.

Hotel Ristorante La Terrazza (Belgirate): ristorante con splendida terrazza affacciata sul lago. Tra i piatti da provare alcune chicche norvegesi (aringhe affumicate, alla griglia, con cipolle o fritte, salmone alla norvegese), filetto di lavarello alle mandorle e la celebtre costata alla "Pioda". Carni alla griglia e pesce di lago sono un must. Prezzi altini.

Enoteca da Giannino (Stresa): ci ho portato gli amici presenti la sera prima delle mie nozze. La prima e l'unica enoteca non cara che ho incontrato in vita mia. Solo salumi, formaggi, bruschette e marmellata di cipolle fatta in casa. Un must con accompagnamento di ottimi vini anche "al bicchiere".

Hotel Ristorante Verbano (Isola dei Pescatori): qui si sale di categoria e prezzo, ma credo possa valerne la pena tenuto conto della location speciale e meravigliosa. Pesce di lago sopratutto, ma anche ottimi piatti novaresi, salumi e formaggi. Ottima la cantina. Non ci sono stato, ma mi incuriosisce molto il Covo dei Pirati, bellissimo Wine Bar con tavolini anche all'aperto, vicinissimi al lago. Da provare.

Mi saprete dire

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venerdì 10 giugno 2011

Il mio amico SmartPhone Android



Tutte le volte che telefono con il mio nuovo smartphone Android, se allontano il dispositivo dall'orecchio per qualsivoglia ragione, si illumina e appare l'icona dell'androide...che puntualmente manda in visibilio mia figlia, in quanto lo scambia per la sua rana di peluche di fiducia...

Potrebbe già essere un motivo valido per fare l'acquisto di un cellulare simile, soprattutto se avete figli piccoli....

Personalmente, seppur la diatriba sui benefici reali dell'uso di tali strumenti e la conseguente dipendenza sia aperta e presenti due scuole di pensiero opposte ed entrambi agguerrite, mi sento di spendere due parole positive sul mio smartphone, un Acer Liquid Metal comprato da qualche mese sul Web.

A qualcuno forse non sarà sfuggito che alcuni post del mio blog personale, l'ormai celebre e famosissimo "Angolo del Martux" (nel mio paese ormai mi fermano per strada) li ho scritto in movimento, in versione mobile, collegandomi al web direttamente dal telefono, inserendo i post con l'applicazione messa a disposizione da Google: Blogger...e come avete visto sono riuscito (in gamba eh?) anche a caricare le foto direttamente dalla fotocamera del cellulare..beh non male direi. Comodo e divertente.

Su Android (idem per il mondo Apple intesi) sono presenti anche applicazioni per cercare lavoro, come ho anche riportato nel mio articolo, da quella di Monster a quella di Indeed, cercare tra le varie offerte per parola chiave e località, rispondere per candidarsi, caricare il proprio curriculum e la lettera di presentazione!

Per chi ama i Social Network, mantenere le proprie relazioni, o interagire con questi portali attraverso le funzioni principali, è possibile comodamente (o quasi) dallo smartphone..Linkedin, Twitter..e ovviamente Facebook.

Forse banale, forse scontato, ma dallo smartphone condividere link e mandare mail direttamente accedendo alla propria rubrica di contatti, mantenendola sincronizzata con Outlook o con il proprio account Gmail è diventata un'operazione facile, quotidiana e alla portata di tutti...ed è forse quella che fa la differenza maggiore.

Il piatto è ricco e variegato dunque, sia per chi utilizza queste tecnologie per lavoro, per chi è spesso in viaggo e si trova a passare ore e ore in aeroporto in attesa e non sa come ammazzare il tempo, sia banalmente per le persone che amano distrarsi con una delle tante possibilità messe a disposizione dal sistema: dai giochi, alle mappe, alle applicazioni sui ristoranti, a quelle per tenere monitorata la borsa o il proprio conto in banca, e cosi via...

Rivoluzione quotidiana? Dipendenza dalla tecnologia? Processo di degenerazione fisica e mentale? Miglioramento della qualità delle vita?

Meglio essere sempre connessi, aggiornati al minuto sulle news degli argomenti che ci interessano, sapere cosa fanno i nostri amici o staccare la spina, rimanere "liberi"e andare avanti come abbiamo sempre fatto?

Io intanto faccio vedere la rana androide a mia figlia....e poi al resto ci pensiamo...



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giovedì 9 giugno 2011

Spunti per Vacanze e WeekEnd

Siamo in Giugno, quasi tempo di vacanze, lo spirito comincia a scaldare i motori al pensiero di una pausa di relax e puro divertimento, basata sul concetto di "staccare la spina" e svuotare la mente di tutti i "bytes" incamerati durante il corso dell'anno...chiamiamoli bytes stasera va...

Nella trepida attesa del momento, ci sono sempre i week end, standard o più lunghi, che potrebbero servire a ricaricare le pile per affrontare le continue sfide della quotidianità.

Tra gli articoli scritti sul tema Vacanze, magari sfuggiti ai più, ve ne segnalo tre dove si parla di location davvero fantastiche per passare qualche giorno su una dimensione parallela basata solo sul concetto di Piacere.

Monferrato: per un giro "on the road" tra le sue dolci colline, tra una visita a Casale e una a Moncalvo, una degustazione di vini in cantina (da visitare l'enoteca regionale) e un assaggio delle specialità enogastronomiche del posto (Krumiri di Rossi su tutto)


Laigueglia in Liguria: borgo medioevale tra i più belli d'Italia (si dice sempre cosi), dove passeggiare lungo mare è ancora un piacere da degustare lentamente, dove la focaccia comprata vicino al torrione 500esco ti allieta le mattinate, dove il pesce la sera lungo mare è semplicemente una goduria per il palato e per l'anima (consiglio da Federico, ottimo pesce, location e qualità-prezzo)


Il Conero: dove le sorprese non finiscono mai, dove la bellezza di un territorio speciale ti avvolge tra i misteri segreti del nostro passato, dove puoi fare un bagno in acqua cristallina con lo sguardo puntato verso l'alto dei 600 mt del monte Conero, dove la sera puoi brindare alla vita tra un Verdicchio dei colli di Jesi e un Rosso Conero (visitate Garofoli, Le Terrazze e Moroder)...


Andate e godetene tutti....questo è il verbo del Martux

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mercoledì 8 giugno 2011

Richie Is Coming Back To Town


Ogni tanto un lieto fine, una notizia che da la carica e fa alzare quanto basta il volume della musica in macchina la mattina, un finale a sorpresa quasi "thriller" che giunge ad allietare il cuore romantico dei "duri dal cuore tenero" del vecchio rock targato USA - New Jersey!

Richie Sambora, celebre chitarrista e colonna portante dei Bon Jovi è uscito dalla clinica dove era in cura, ha imbracciato la sua chitarra a 12 corde, è salito su un Jumbo e ha raggiunto i compagni in Tour.

Per l'esattezza, come riportato anche sul mio ultimo articolo, Rockol.it ha avuto l'esclusiva della notizia pubblicando sul portale e su YouTube un video che riprende l'arrivo del gruppo all'aeroporto di Zagabria, dove proprio stasera la band comincierà il lungo Tour Europeo.

E dalla scaletta è comparso anche Sambora...

A Udine non ci sarò, sarebbe stato il mio quinto concerto....domani mattina mi consolerò con Stranger in This Town, album fenomenale del chitarrista sconosciuto ai più, ma che vi consiglio di comprare o scaricare ad occhi chiusi..un disco strepitoso e di grande impatto.

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giovedì 2 giugno 2011

Blogger On The Road - Sulla Strada del Vino

Lasciato libero da moglie e figlia, con licenza di degustare mi reco in un castello sopra Termeno, partecipo alla biennale del festival del gusto di Bolzano, verticale di Gewurtztraminer...circa 40 assaggi in due ore, firmato autografi e fatto diverse foto con i migliori assaggiatori del mondo finalmente contenti di conoscermi...interessante fare confronti tra i grandi dell' Alto Adige con altri Traminer europei e internazionali..soddisfatto, ritorno sulla Strada del Vino, mentre i vigneti mi raccontano la loro storia e mi indicano sotto voce la strada di casa...

Vista sulle vigne dal castello Rechtenthal di Termeno...


Alcuni dei Gewurztraminer in degustazione..


Altra splendida panoramica sulle vigne...subito dopo la verticale di Gewurztraminer.

Colazione sul lago di Caldaro

..circondato da montagne verdi, vigneti di Schiava, Lagrein e Gewurtztraminer, e un piccolo stupendo Lago con i suoi colori, i fitti canneti e la sua fauna vitale..Due passi dopo colazione contemplando il mistero eterno della natura..

Foto del Lago di Caldaro dall' Hotel Parc Am See





mercoledì 1 giugno 2011

Aspettando la Weinstrasse....2°

Domani si parte...
Free style, senza programmi particolari..in balia delle previsioni del tempo non ottimali, secondo 3B Meteo presente sul mio smartphone Android...

Nei prossimi giorni traccerò qualche itinerario piacevole per chi è interessato a visitare l'Alto Adige, in particolare la strada del Vino, la zona del Lago di Caldaro...a sud di Bolzano..

Qualche cantina da visitare, un elenco di grandi vini da degustare e conoscere...montagne da esplorare e respirare...

stasera, forse il miglior Gewürztraminer dello stivale...per voi...

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