lunedì 12 dicembre 2011

Blogger On The Road: Dal Lago Maggiore all'Alto Vergante con pranzo al "Cantuccio"

Domenica scorsa ritorno a Stresa per una breve ma piacevole gita domenicale nonostante il grigiore del tempo.

Da bravo genero mi sono presentato alle 11 puntuale per una passeggiata in famiglia con bimba sulle spalle, e successivo pranzo in zona Alto-Vergante, strada collinare comprendente i comuni sulla sponda del Lago Maggiore da Arona a Baveno, ed i paesi che dall'alto guardano con occhio sognante il grande specchio d'acqua, nel nostro caso Brovello Carpugnino, situato proprio ai piedi dell'imponente Mottarone.
La strada è piacevole ed il territorio affascinante, ideale per motociclisti, ciclisti, e amanti di escursioni tra i sentieri nei boschi di faggi e castagni, da fare a piedi o in mountain bike.

Lunga la strada qualche antica chiesa che merita una visita. Il tutto nel grande silenzio e pace di questo territorio, ideale per staccare la spina anche per poche ore.

Visto il poco tempo non ho potuto approfondire molto, ma mi riprometto con più calma di percorrere il tragitto completo magari includendo anche il il giro del Mottarone: dal lago Maggiore salita in montagna e discesa dall'altra parte direttamente sul Lago d'Orta.

Per il pranzo abbiamo optato per il Ristorante il Cantuccio, ambiente molto familiare, accogliente e semplice, con mura dipinte di colori accessi in stile "spugnato", stucchi agli angoli e archi a dividere una sala dall'altra.
Menu molto vario che comprende alcuni piatti tipici della zona, selvaggina di vario tipo ma anche piatti classici della cucina italiana.

Come primi interessanti le tagliatelle con sugo di lepre, i tagliolini al tartufo, la pasta con i funghi, il risotto alla toma del Mottarone fino a spaziare con i ravioli ripieni di zucca o di carciofi o i piu ambiziosi spaghetti allo scoglio.

Come secondi (le nostre scelte) dal cinghiale in umido con polenta al brasato al barolo con funghi, per continuare con la tagliata all'aceto balsamico fino al Tepelucco con polenta (una sorta di ragu molto saporito senza pomodoro). Tutti molto buoni, sapori semplici ma ruspanti e genuini. Non mancano nel menu piatti di pesce di mare e di lago.

Chicche tra i contorni: fiori fritti e carciofi alla romana, entrambi buoni nonostante non siano tipici della zona.

Ottimi i dolci fatti in casa, discreta la cantina, prevalentemente fornita di vini piemontesi.

Servizio rapido e molto cortese, rapporto qualità prezzo eccellente (sotto i 30€ a testa).

Da provare, anche più di una volta.

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3 commenti:

Blackswan ha detto...

Se seguo tutti i tuoi consigli,divento obeso in un mese :)

Massimo ha detto...

Ma no..io li seguo e nn sono obeso:)
Prova e vedrai...pensa che un romano di Roma ha apprezzato il ristorante Cacio e Pepe qui a Milano che ho recensito mesi fa...e ho detto tutto:)

Blackswan ha detto...

Caro Massimo,ti lascio un affettuoso augurio di Buon Natale :)

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