Cari amici, per me questo è forse uno dei messaggi più sentiti e personali del mio giovane Blog, tenuto conto che sto parlando di una delle mie più antiche passioni, risalente ormai al lontanissimo 1986.
Sto parlando del mio fumetto preferito, Zagor, che proprio quest' anno compie 50 anni.
Ho già scritto un articolo, che spero leggerete con simpatia, ma volevo aggiungere ancora qualche pensiero in libertà qui sotto, anche solo per provare a spiegare a voi, che magari non avete mai letto le sue incredibili storie, quello che si prova a vivere dentro "un mondo di fantasia".
Zagor nel mio immaginario, incarna il sogno di libertà e ribellione che è radicato nel profondo di ognuno di noi, animato da ideali di giustizia, uguaglianza, tolleranza e amicizia che sempre meno fanno parte del mondo che ci circonda.
Grazie all’ambientazione dei racconti, sospesa ai confini del tempo e dello spazio (idealmente ambientata in un’ipotetica foresta del mid-est americano a sud della regione dei grandi laghi), è riuscito nel corso degli anni a dare vita a tante situazioni che hanno portato il mio spirito a viaggiare attraverso il continente Americano in lungo e in largo, a raggiungere il freddo estremo del Polo Nord, a sbarcare in Europa attraverso un'interminabile odissea sull'Atlantico, a raggiungere i misteri profondi dell'Africa Nera, sempre teso alla ricerca di emozioni, sempre a caccia di enigmi da risolvere, deboli da difendere, luoghi oscuri dove portare la luce della giustizia, eco-sistema di fantasia per un giovane desideroso di sognare e vivere i colori della vera avventura.
Non è un caso che, se avrete voglia di scoprire chi è Zagor, anche banalmente su Wikipedia, le varie contaminazioni che hanno ispirato il grande Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli) quando creò Zagor nel lontano 61 , vanno da Tarzan a Phantom, dalle storie di Salgari a quelle più classiche del selvaggio West, un microcosmo senza schemi dove si può passare da una sceneggiatura Horror ad una misteriosa, da un fantasy ad una storia drammatica sulla vita degli indiani dell' Ovest americano.
Sfide all'ignoto, ai suoi pericoli e alle sue minacce, viaggi alla scoperta di misteri e tesori nascosti, in bilico tra storia e leggenda, in perenne antitesi con i fantasmi del male nei luoghi dove l’eterna sfida con se stessi, nata dal contrasto infinito tra coraggio e paura, altruismo e spirito di sopravvivenza, richiama la propria anima alle continue e difficili insidie della vita.
Ma ora basta con le chiacchiere, andate a comprare uno dei due albi qui sotto, che usciranno nelle edicole a fine maggio e a inizio giugno, cosi almeno per una volta potremo festeggiare tutti insieme lungo il fiume azzurro che attraversa Darkwood!
Tanti auguri e lunga vita allo Spirito con la scure!!
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6 commenti:
Zagor è ancora adesso in grado di appassionare persone di ogni età ed estrazione.
Altri 50 di questi anni!
Grande Pirro! Concordo, mi devi ancora fare il commento sul libro Oscar Mondadori su Zagor che ti abbiamo regalato!!
Un bellissimo articolo e con l'augurio di tanti e tanti anni zagoriani ancora!!!
Si, un gran fumetto Zagor, su cui tra l'altro molti autori hanno fatto la gavetta prima di diventare famosi, Tiziano Sclavi su tutti, di cui ricordo di avere letto prorpio su Zagori una delle sue storie più belle in assoluto, ben sei numeri di pura poetica sclaviana.
So di che avventura parli...sconvolgente e epica.
Ma Sclavi ha lasciato il segno anche con piccoli capolavori tipo "La notte del Diluvio"...che atmosfere..
Lunga vita allo Spirito con la Scure...
Il mio omaggio a Zagor in questo blog...
http://lospiritoconlascure.blogspot.com/
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