giovedì 2 febbraio 2012

L'Editoriale - Il Blogger sotto la Neve..e senza benzina!

01/02/2012

Uscito dall'ufficio intorno alle 19:30, leggermente preoccupato per la neve.
Anche oggi qualche nota stonata, qualche tensione che ha serpeggiato infida intorno a me... odio l'ipocrisia.
Vengono idolatrati falsi profeti che non hanno lasciato molto...ho bisogno di una boccata di ossigeno...

Una macchina sbanda in curva e cozza con un'altra..fa finta di nulla, annaspa sulla neve...meglio levarsi prima che mi stiri...
Inforco i guanti neri da sciatore cazzuto e la paletta double face raschia ghiaccio-spugna e mi accingo a pulire la macchina, vetri, cofano, luci....

Milano è pulita, non è scura e densa come sempre. La neve illumina e purifica per qualche momento la sua anima nera. Strade veloci senza insidie, sono sull'autostrada Milano-Genova, destinazione Binasco, non c'è gran traffico...sfilano i giganti di cemento di Assago, quadri riusciti male del moderno genio architettonico, arrivo al casello...ancora qualche kilometro di apparente tranquillità, sono quasi a casa, molto bene....azz, avviso luminoso: incidente al'uscita di Binasco.

Va bene mi dico, speriamo che non abbiano chiuso l'uscita..l'incubo Bereguardo (l'uscita successiva) si profila nuovamente davanti ai miei occhi, a solo un anno di distanza dalla prima volta...no Dio, no, non ho voglia di uscire nella terra di nessuno, in quel fazzoletto di autostrada costruita per sbaglio, dove non hai compagnia se non la sorda sensazione di esserti realmente smarrito in un posto dimenticato dall'umanità.....speriamo non sia chiusa la mia uscita...

Bene, ci arrivo, fuochi per terra, macchine ferme, la grande cavalleria di vigili e polizia schierata..si fa sul serio...avranno accoppato un contadino famoso delle cascine intorno a casa mia...eh no! nooooo!
Uscita chiusa...i vigili minacciosi mi guardano come se fossi un sinistro mix tra l'evasore fiscale di Cortina ed un latitante, Bereguardo mi aspetta ansiosa, senza via di scampo, non si può fuggire, sono senza alternativa....c'è un problema però. Non ho benzina, ero sicuro di arrivare a casa sereno e farla sulla strada..e invece no.

Il destino ha scelto diversamente caro Martux, te ne devi andare a Bereguardo, la cattedrale del Nulla, e non farai benzina..sei in rosso?? potevi farla prima....non troverai nessuna strazione di servizio nel giro di chilometri, niente da Binasco a Bereguardo sulla Milano-Genova..e nemmeno in quei meravigliosi nove fottuti chilometri di statale che separano l'uscita da Pavia...nulla!
Mantenere la calma, freddezza, diplomazia, karma buddista...attenzione...

Si va in seconda, terza, quarta al massimo a 40 all'ora...invoco il commerciale Citroen che quando mi ha venduto la macchina mi ha detto che consumava poco..è arrivato il momento di dimostrarlo!
Innesto la modalità "vecchio della domenica con cappello" e procedo piano piano....arrivo a Pavia, fino ad ora strade pulite..incredibile...uno o due anni fa, stessa combinazione e strade al limite...
moglie e figlia mi aspettano a casa...mi invocano come fossi Ulisse che deve far ritorno ad Itaca, ma devo ancora incontrare la maga Circe....

Avanti piano, concentrato col cappello di lana in testa, sembro Stallone in Rocky IV, guardo i miei occhi freddi dentro lo specchietto retrovisore e mi commuovo..cazzo stasera c'è Lazio-Milan, c'è il piccolo Lord con il suo caschetto biondo...e io sono perso nelle paludi di neve....entro sulla Pavese, delirio.
Si procede piano, la strada è appena discreta...si va avanti....il telefono squilla, si sta spegnendo anche lui..tutto è contro di me...sogno il benzinaio di Binasco come fosse un harem pieno di veline ai provini per Striscia, mi aspettano e invocano il mio nome...ce la devo fare, ce la devo fare....non fa male, non fa male!

Certosa, Giussago, Casarile...ci sono quasi, la macchina sta sfidando se stessa...le prime luci, la civiltà, Car Wash, i motel ambigui, benzinai dove siete?

Mi sembra di vedere la bandiera francese che sventola elegante, occhi confusi, stanchi...ci sono, sono arrivato...tolgo la marcia in modo morbido, leggera discesa e arrivo esausto e trionfante al benzinaio Esso di Binasco...scendo e bacio la pompa con passione scomposta, salgo sul distributore quasi a montarlo...emozione selvaggia.

Cinquanta euro, un bel sorriso sotto la neve, mi guardo attorno attonito come un naufrago, respiro a pieni polmoni, inalo l'aria di campagna purificata dalla neve gustandomela a fondo, e mi rendo conto con un lampo di fredda e innocente lucidità che la prossima volta la benzina mi conviene farla subito...

Volo a casa...

A te logo

11 commenti:

Roby Menzio ha detto...

Marrrooonnnnaaaa!! Che avventura, e che sfiga! Tu però sei un cultore della "riserva spinta": ricordo un certo viaggio a Torino dove abbiamo cominciato a soffiare per spingere l'auto! Che ridere, mi hai messo di buon umore...;)

claps ha detto...

ahahahahahahahhahaah grande max! un crescendo di emozioni e di risate. senza alcun dubbio il post che mi è piaciuto di più! ti conosco e mi sembrava di essere in macchina con te! e poi che soddisfazione leggere un pò di volgarità sul tuo blog! in alcuni passaggi sei stato formidabile! cosi ti voglioooooooo!!!!!

Nella Crosiglia ha detto...

Veramente un post adrenalinico , meglio di un thriller infernale... Chapeau mio caro Massimo..., una lettura avvincente .. peccato sia capitata a te.. però dove avremo letto un post così? No, no non mi insultare te ne prego, voleva essere un complimento... Buona e tranquilla serata, amico mio!

Andrea ha detto...

Lo sguardo della tigre! Non fa male... non fa male!

guidaus ha detto...

Cioé tu sei arrivato fino a Pavia, e a serbatoio vuoto senza cercare lì il benzinaio sei tornato fino a casa???
Beh, vecchio mio allora la tua mission è sfidare le leggi della natura :D

Massimo ha detto...

@Roby: hai ragione, ma quella volta calcolai male, stavolta ci si è messa la sfortuna:)

@Cla:Grazie, mi fa piacere. Mi sono divertito anche io a scriverlo ed è stato molto naturale e liberatorio. La volgarità era d'obbligo in questo post, ma non ti ci abituare...per quello c'è già Clapsbook:)!

@Nella:Grazie Nella! Se sono riuscito a farti fare due risate e a tenerti qualche minuto con me...ho raggiunto l'obiettivo! Non tutte le sfighe vengono per nuocere..da un'avventura ci è nato un "pezzo" divertente:)

@Andrea: eh già...ci stava anche quello!

@guidaus: ma sai..una volta arrivato a Pavia (sulla tangenziale), di andare a tentoni in giro non mi andava,(avrei dovuto fermarmi e vedere con la app di Android i benzinari vicini)..amo il rischio e le sfide, e nonostante la mia prudenza ho puntata a Binasco..al ritorno a casa...
altrimenti che avrei potuto scrivere??? :)

Nella Crosiglia ha detto...

Caro MASSIMO, il tuo bellissimo pezzo , come già avevo scritto , non mi ha fatto proprio ridere, anzi... Era un racconto cosi' avvincente , che come già ti ho detto, aumentava la tensione del giallo , tutti speranzosi in un lieto fine , che è fortunatamente arrivato... la classica adrenalina che ti può dare un racconto di suspence... bravissimo!

Stefania ha detto...

Quando il ritorno a casa è avventura ed emozione! Ma posso competere con la mia "Freccia delle risaie", tra scambi ghiacciati e marciapiedi che non conoscono il sale (che il comune si sia dimenticato di fare l'ordine quest'anno?)
Meglio riderci su come ci hai fatto fare con questo vividissimo post!

Massimo ha detto...

Grazie Stefy! Beh ogni anno con la neve è un'avventura!

Grazie ancora Nella! Rifletterò anche sull'aspetto suspance...magari nasce qualche altra idea, cosi dal caso o dalla situazione di vita reale!

un abbraccio!

Inguaribile ha detto...

Meno male che non era un giorno di sciopero dei distributori.

Massimo ha detto...

Ci mancava solo quello!

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