martedì 17 gennaio 2012

Richie Sambora: Nuovo disco nel 2012 "sulle tracce" di Stranger In This Town

Qualche settimana fa, nel mio inquieto girovagare sul web, ho trovato una notizia che mi ha fatto sobbalzare, e che musicalmente parlando fa pari con la frenetica attesa per il nuovo album di Springsteen, in uscita a marzo.

Uscità infatti quest'anno, a 14 anni di distanza dal precedente Undiscovered Soul, il terzo disco solista di Richie Sambora, grande chitarrista rock/blues americano, celebre membro dei Bon Jovi.

Non si conoscono ancora i dettagli, ne il periodo di uscita. Si sa solo che sta lavorando con Luke Ebbin negli studi Oceanway di Hollywood e che alcuni pezzi sono già pronti.
Speriamo in bene, l'attesa è stata lunga..

Se i Bon Jovi hanno smesso ormai da tempo di essere al centro del mio universo musicale (mi spiace però non essere stato a Udine lo scorso luglio), Richie gode ancora di grande considerazione in questo Bar, dove i suoi assoli tiratissimi e la sua voce "esagerata" riempiono ancora i vuoti dell'Angolo.

Per chi non avesse mai avuto il piacere di ascoltare i suoi lavori, e per chi non vuole fermarsi alle apparenze dei singoli radiofonici dei Bon Jovi, consiglio di comprare a occhi chiusi Stranger In This Town, primo disco datato ormai 1991 e prodotto dallo stesso Sambora in collaborazione con Neil Dorfsman.

Quando ascoltai i 10 pezzi che lo compongono durante la mia prima e unica vacanza inglese, fu una folgorazione.
Ancora oggi senza dubbio uno dei miei dischi preferiti in assoluto, un'ancora di salvezza per i giorni oscuri, un disco di grande atmosfera, adatto per tutte le occasioni, dove la voce e la chitarra di Sambora deliziano le orecchie attraverso un viaggio nelle terre calde del Blues, tra le braccia morbide del Soul e le asperità del Rock, per chiudere il disco con le malinconiche e dolci riflessioni di due ballad emozionanti: Father Time e The Answer.

MrBluesman è un pezzo blues tirato e sofferto, dove Eric Clapton accompagna Sambora lasciando un segno indelebile con un assolo dei suoi. Rosie e Ballad Of Youth sono i pezzi più radiofonici ma dal grande sound, adatti per un viaggio con i finestrini abbassati...la splendida e sorprendente One Light Burning ci porta nelle strade deserte degli States, a cercare l'anima vera di un paese in crisi di identità.

Ogni canzone merita un ascolto attento e profondo, ma dovendo scegliere è la Title track a colpire di più..una canzone liberatoria, molto sentita, perfetta.

Qui sotto un assaggio...fatemi sapere

A te logo

8 commenti:

Roby Menzio ha detto...

Caspita, mi hai fatto proprio venire voglia di riascoltarmelo!
Speriamo bene per il nuovo album, Ritchie ha ancora tanto da dire
A presto!

Massimo ha detto...

Grande Roby!
Abbiamo atteso un secolo..speriamo sia un gran bel disco!
Anche io sono convinto possa ancora tirar fuori qualcosa di importante!

A presto
Massimo

guidaus ha detto...

D'accordissimo, del resto tutto ciò che ha fatto Richie, sia in band che da solista, è stato sempre qualcosa di spessore.
Stranger, un disco di una tale ispirazione e perfezione anche realizzativa, secondo me è la dimostrazione che, al di là appunto delle apparenze, è lui la vera colonna portante dei Bon Jovi.
Se ha un disco in cantiere sarà sicuramente una scommessa vinta come le precedenti.

Massimo ha detto...

Ho grandi aspettative...il suo lavoro nei Bon Jovi nn si discute anche se negli ultimi anni sempre più confinato a livello di assoli e personalismi e sempre più standard a livello di composizioni e tipo di canzoni. Per chi non ama i Bon Jovi consiglio cmq di ascoltare approfittando di YouTube di pezzi come Dry County, Hey God,Blood on Blood, Wanted Dead or Alive, My Guitar lies bleeding in my arms,Last Man Standing,Undivided per avere un'idea più completa..

massy ha detto...

condivido la tua opinione in tutto e per tutto su stranger in this town... peccato che richie abbia fatto solo due album da solista... mi auguro che nonostante tutte le vicissitudini che ha passato negli ultimi anni, questo suo ultimo lavoro sia all'altezza delle aspettative... a udine sono stati semplicemente fantastici...

Massimo ha detto...

Ciao Massy,

benvenuto. Io dopo la delusione di Padova 2001, e tenuto conto che non godono più del mio amore di gioventù a Udine nn sono venuto, ma leggendo le recensioni un pò mi è spiaciuto..deve essere stato particolare e + speciale di altre volte
Richie è un gran chitarrista, canta e interpreta bene, ed è un valido songwriter. Peccato abbia fatto solo due dischi, uno ottimo e l'altro buono.
Ho grandi aspettative per questo terzo, e chissà..speriamo di vederlo in Italia

torna a trovarci!

Massimo

Kat Woman ha detto...

Grande disco. Ultimamente il rock melodico non ha fatto vedere grandi cose. Ma prova a dare un ascolto al nuovo album di Max Navarro "Hard Times". A me è piaciuto molto.

Rea ha detto...

non pensavo di trovare un articolo su Richie....amo la sua voce...il suo modo di suonare...lui mi ha portato a imparare a suonare la chitarra,la voglia di emulare i suoi gesti,i suoi suoni...mi sono imbattuta nei suoi dischi solisti per caso,tempo dopo aver conosciuto i Bon Jovi e sono rimasta estremamente colpita dalla sua voce...che amo...ho sentito il terzo lavoro solista...non ha molto della linea di stranger...lui è cambiato,è maturato e con lui i suoi testi...ma ti assicuro che è davvero bello come lavoro...ovvio stranger rimarrà il mio preferito senza dubbio...ma anche il nuovo lavoro non è male,anzi :)

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