Gli esperti dicono che uno dei più grandi vitigni bianchi al mondo è il Riesling, elegante e complesso, longevo e strutturato.
In Europa trova livelli di eccellenza in Austria e Germania, ma anche in Italia abbiamo i nostri assi nella manica, in Friuli dove primeggia in diverse zone tra le quali il Collio e i Colli Orientali, oppure in Alto Adige, nella bella e assoltata Val Venosta, dove sono stato nel 2009.
Stasera mi concedo il Riesling 2010 di Falkenstein, piccola cantina posizionata sulla Rocca del Falco, che dall’alto domina la bella Naturno, meta ideale per le vacanze estive. I vigneti del produttore occupano una superficie di soli 6 ettari, coltivati fino a quota 600-650 metri sul livello del mare.
Se è vero che un gran vino si sente dall'olfatto, qui siamo davanti senza dubbio ad un vino di classe superiore.
Già a bicchiere fermo si viene colpiti da una grande personalità, un naso intenso ma complesso ed elegante.
Note di fiori bianchi e gialli (mimose, margherite), mele gialle, agrumi e frutta esotica, pietra focaia su un tappeto di grande mineralità che seduce il naso senza via di scampo.
In bocca l'assaggio decolla, grasso e corposo, avvolge la bocca in un vortice di rinnovate emozioni, siamo a San Francisco e stiamo per salvare Kim Novak la prima volta, fascino da bionda impossibile, misteriosa e inarrivabile.
Nonostante l'importanza della beva e il tenore alcoolico (14,5%) il vino è fresco e scivola con eleganza in bocca grazie alla spiccata acidità e alla piacevole e ritrovata sapidità.
Retrogusto amarognolo e un finale lungo fanno scattare l'applauso.
Consigliatissimo con piatti di carne bianca, crostacei, pennette con gli scampi, tagliolini all'astice e pesce in generale (evitare piatti troppo delicati).
Prezzo-qualità eccellente tenuto conto della stoffa di questo vino: in enoteca sui 15€. Se capitate da quelle parti non potete mancare!
Buona degustazione!
A te logo
Già a bicchiere fermo si viene colpiti da una grande personalità, un naso intenso ma complesso ed elegante.
Note di fiori bianchi e gialli (mimose, margherite), mele gialle, agrumi e frutta esotica, pietra focaia su un tappeto di grande mineralità che seduce il naso senza via di scampo.
In bocca l'assaggio decolla, grasso e corposo, avvolge la bocca in un vortice di rinnovate emozioni, siamo a San Francisco e stiamo per salvare Kim Novak la prima volta, fascino da bionda impossibile, misteriosa e inarrivabile.
Nonostante l'importanza della beva e il tenore alcoolico (14,5%) il vino è fresco e scivola con eleganza in bocca grazie alla spiccata acidità e alla piacevole e ritrovata sapidità.
Retrogusto amarognolo e un finale lungo fanno scattare l'applauso.
Consigliatissimo con piatti di carne bianca, crostacei, pennette con gli scampi, tagliolini all'astice e pesce in generale (evitare piatti troppo delicati).
Prezzo-qualità eccellente tenuto conto della stoffa di questo vino: in enoteca sui 15€. Se capitate da quelle parti non potete mancare!
Buona degustazione!
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2 commenti:
ottimo suggerimento Massimo, prendo assolutamente nota ;)
Bentornata Alessia, finalmente!
E' un gran bel vino, se lo trovi prendilo..ha anche un prezzo onesto..cosi potrai dirmi la tua...
Sempre della Val Venostra, è valido anche il Riesling di Castel Juval, un pò meno pronto a parità di annata..da aspettare...un pò come te:)
Massimo
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